LECCO – Prosegue la nuova rubrica dedicata ai racconti. Ci accompagna settimanalmente la penna di Antonella Straziota, autrice di Malgrate specializzata in storie e favole per bambini, che ogni mercoledì proporrà una sua opera originale.
Se volete pubblicare un vostro testo (per l’infanzia o meno), inviateci brevi racconti alla mail di Lecco News.
Buona lettura.
LA LEZIONE DI MADRE NATURA
Da qualche tempo Madre Natura era preoccupata. Guardava i suoi pupilli Sornione e Intrepida che stavano conquistando gli umani grazie alla loro capacità di comprenderli, ma si rendeva conto che stavano diventando troppo presuntuosi. Ma ciò che più la turbava maggiormente era il fatto che non andavano più a scuola. Sostenevano, infatti, che imparavano di più dalle esplorazioni e dalle conversazioni con gli uomini.
Così decise di recarsi nella scuola che aveva fondato e che aveva formato i più illustri e saggi insegnanti della flora e della fauna, per capire cosa ne pensassero di questa situazione incresciosa.
“In tanti anni di insegnamento” sbottò il preside “Non ho mai visto tanta impudenza! La colpa è degli umani, che hanno fatto loro credere di essere speciali!”
“Beh…” intervenne timidamente Leda, il cigno che insegnava a costruire i nidi “a dire il vero, loro sono davvero speciali…”
“Sì!” convenne Madre Natura “ognuno di noi è speciale ed è bene fare emergere le proprie qualità, ma Sornione e Intrepida devono comprendere l’importanza della scuola… ed io ho un’idea!”
Con la collaborazione di tutto il corpo docente organizzarono un bello scherzetto ai due uccelli ribelli.
Il giorno seguente Leda fece in modo che Goofy, lo studente più goffo del suo corso che in quel periodo era impegnato a fare un nido per la cova della sua compagna, si trovasse in difficoltà proprio sotto gli occhi dei due uccelli ribelli.
“Guarda lì, Sornione” disse Intrepida, non appena scorse il paperotto che non riusciva a nuotare perché stava trasportando un ramo troppo grande.
“Ehi, Goofy, che stai facendo?” gli chiese l’airone.
“Ciao Sornione, la mia dolce metà sta facendo le uova ed io voglio costruirle il nido più bello e solido di tutto il vicinato!”
“Che bello! Ti daremo una mano noi!” disse l’aquila con entusiasmo. E cominciarono a sorvolare il lago. Proprio quando Intrepida stava cercando si prendere un rametto che sembrava l’ideale per realizzare il progetto dell’amico, una folata di vento particolarmente potente le fece perdere l’equilibrio e cadde in un roveto, dove le sue ali si incastrarono. Più cercava di liberarsi e più le spine la ferivano. Sornione, accortosi della scena, andò in soccorso dell’amica, ma non avendo seguito le lezioni di “tecniche di sopravvivenza alle piante pericolose”, si incastrò anche lui!
In quel momento Goofy, che stava passando di lì e aveva assistito alla scena, si avvicinò ai due e, grazie a ciò che aveva imparato a scuola, riuscì a liberarli dai rovi.
“Che bravo che sei stato, Goofy!” si complimentò Intrepida “come sapevi come aiutarci?”
“Sono stato attento alle lezioni del professor Ugo il Gufo ed è stato semplice!”
“Ah… però!” si dissero i due amici discoli “Chissà quante cose potremmo fare se andassimo a scuola! Da domani non perderemo più nessuna lezione, così sapremo come sfruttare al meglio gli insegnamenti della vita!”.
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Antonella Straziota
Nasce a Bari nel 1971, laureata in scienze politiche, da dieci anni vive a Malgrate.
La sua passione è scrivere per diletto, e grazie alla sua immaginazione scrive racconti per bambini.
È autrice dei libri “Favole e… favole” e “Natale con fantasia” pubblicati in self-publishing, e della collana “Ai e Sil alla ricerca della sicurezza perduta” (raccolta di sei libri per bambini sul tema della sicurezza), pubblicato dalla casa editrice AIESiL. Ama la natura, la lettura, i gatti e fare passeggiate.
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