LECCO – Prosegue la nuova rubrica dedicata ai racconti. Ci accompagna settimanalmente la penna di Antonella Straziota, autrice di Malgrate specializzata in storie e favole per bambini, che ogni mercoledì proporrà una sua opera originale.
Se volete pubblicare un vostro testo (per l’infanzia o meno), inviateci brevi racconti alla mail di Lecco News.
Buona lettura.
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Festa a sorpresa
Era arrivato il mese di giugno e, nel cielo di Lecco, c’era un gran fermento fra i volatili: dopo mesi di cova, le uova si stavano schiudendo e tutti gli uccelli adulti erano impegnati in lezioni di volo per i piccoli appena nati.
“Quanto rumore possono fare questi esserini minuscoli?” borbottò, alquanto infastidita Intrepida.
“Ma perché sei così maldisposta verso questi piccoli? Io li trovo così carini e teneri!” disse Sornione.
“Vabbè, vabbè…” continuò a borbottare l’aquila, spiccando il volo e puntando verso il lago, e atterrando sulla statua di San Nicolò.
Sornione, che la conosceva bene, sapeva che quando Intrepida si adagiava sulla testa d’oro del Santo patrono della città era triste. Consapevole del fatto che quando era di quell’umore l’aquila non aveva molta voglia di parlare, decise che l’avrebbe lasciata crogiolarsi nel suo dolore.
“Nel frattempo andrò a trovare Telly, dato che ieri mi ha detto che voleva parlarmi di una nuova avventura!” si disse, con un po’ di dispiacere di non poterlo fare con la sua amica.
A casa del televisore trovò tanti buffi aggeggi, che lo accolsero con grande entusiasmo. Sornione guardò il suo amico Telly e gli chiese chi fossero questi esseri strani e, soprattutto cosa volessero da lui.
Il televisore gli spiegò che, come lui ben sapeva, a casa sua si organizzavano degli eventi particolari (lui li chiamava “programmi”) che poi condivideva con chiunque volesse partecipare.
“Quindi?” chiese l’airone, che cominciava a sentirsi un po’ a disagio “Io non voglio partecipare ad alcun evento. Ero venuto qui a trovare un amico, e pensavo che avremmo parlato di un’avventura da vivere insieme… non mi aspettavo di condividere questa avventura con altri… e poi, chi sono mai questi esseri strani? E perché hanno in testa quei cosi che li fanno apparire ancora più strani?”
“Quei cosi strani, come li chiami tu, sono dei cappelli da chef, da cuochi, e loro li indossano perché hanno preparato delle prelibatezze speciali che vogliono condividere con tante persone. Ho chiamato te per provarle e per chiederti, poiché tu e Intrepida siete diventati molto famosi, se voleste presentare i miei amici e le loro ricette. Però, prima di dirmi qualunque cosa, assaggiale… ti prego!” e così dicendo gli indicò il tavolo su cui c’era un ricco buffet.
Quando gli si avvicinò, il tavolo gli disse “Sornione, ti prego, prova quel cocktail di alghe rosse… vedrai che ti piacerà tantissimo!”
“Ma… ma… questo tavolo parla!” si allarmò l’airone.
“Perché ti spaventi?” gli rispose il tavolo “tutti possono parlare…”
“Beh… non ha tutti i torti!” si disse Sornione e assaggiò il cocktail che gli era stato suggerito.
Dopo averlo sorseggiato, si ricordò che dopo pochi giorni sarebbe sato il compleanno di Intrepida e, ripensando alla scena a cui aveva assistito, comprese che il motivo della tristezza dell’aquila era la gelosia per l’attenzione che i suoi genitori stavano dedicando al fratellino appena nato.
Assaggiò poi una pizzetta ai gamberetti e, mentre la addentava, vide la sua amica Intrepida che volava felice verso i suoi genitori e aiutava il suo fratellino a compiere il primo volo.
“Possibile che ciò che ho visto sia merito della pizzetta e del cocktail?” si disse. Così decise di accettare la proposta che gli aveva fatto Telly “ma a condizione di creare una bella festa a sorpresa per il compleanno di Intrepida!”
Così, con l’aiuto del tavolo, che l’airone aveva soprannominato quattro gambe, delle sedie e di tutti gli chef “cappellati”, addobbò la casa e, dopo aver fatto arrivare tutti gli amici e i parenti dell’aquila lì, disse a Telly di mostrare tutto ciò a Intrepida, che, dall’alto della testa di San Nicolò, appena scorse lo striscione sorretto da Sornione e da tutti coloro cui voleva bene, esclamò : “Per tutte le piume! Ma siete tutti lì!… manco solo io!”
E così, da quel giorno, dopo aver festeggiato il compleanno di Intrepida, l’airone e l’aquila più famosi di Lecco divennero i presentatori del programma: Per tutte le piume!, i cui protagonisti, invitati a dei party a sorpresa, ritrovavano serenità e allegria, assaporando i manicaretti magici degli utensili di casa Telly.
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Antonella Straziota
Nasce a Bari nel 1971, laureata in scienze politiche, da dieci anni vive a Malgrate.
La sua passione è scrivere per diletto, e grazie alla sua immaginazione scrive racconti per bambini.
È autrice dei libri “Favole e… favole” e “Natale con fantasia” pubblicati in self-publishing, e della collana “Ai e Sil alla ricerca della sicurezza perduta” (raccolta di sei libri per bambini sul tema della sicurezza), pubblicato dalla casa editrice AIESiL. Ama la natura, la lettura, i gatti e fare passeggiate.
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