CREMENO: PARTITI I LAVORI
ALLA VORAGINE. LA POLITICA “ALTA”
CANTA VITTORIA. TROPPO PRESTO?

voragine tavolo lavoriMILANO – “Promessa mantenuta”, così il sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione di Regione Lombardia Daniele Nava commenta la consegna ufficiale dei lavori per il primo lotto dell’intervento di ripristino sulla voragine di Cremeno avvenuta questa mattina nella sede del comune. La Regione ha confermato un primo stanziamento necessario all’avvio dei lavori che verranno eseguiti dall’impresa Locatelli di Introbio.

Nava aveva effettuato un primo sopralluogo il 29 luglio con il sindaco Pier Luigi Invernizzi, il questore di Lecco Alberto Francini, i vigili del fuoco, il dirigente dello Ster Faustino Bertinotti, i tecnici comunali e l’ingegnere della Provincia Angelo Valsecchi. La prima stima dei costi per il ripristino della carreggiata ammontava a circa 500.000 euro per una strada che è di competenza provinciale; ma Villa Locatelli non aveva i fondi necessari per provvedere a causa dei tagli sui trasferimenti da Roma.

Daniele NavaNava aveva quindi immediatamente preso la via di Milano, per illustrare la situazione al presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e alla collega di Giunta Simona Bordonali, competente per la partita, i cui uffici hanno preso subito in carico il problema. A seguire, il 19 settembre Nava aveva rivisto la Bordonali (che aveva riconfermato la sua attenzione sul caso di Cremeno) mantenendo poi stretti contatti in tutti questi mesi con lei ma pure con l’assessore Massimo Garavaglia, titolare del Bilancio, fino ai positivi esiti degli ultimi giorni.

“La voragine di Cremeno è stato un primo grave esempio dei danni per i territori derivanti dai tagli agli enti locali effettuati dal Governo – queste le parole di Daniele Nava – Regione Lombardia ha lavorato con impegno per risolvere il problema nel rispetto delle competenze e dei vincoli di bilancio”.

voragine cantiere inizio 2Cremeno attendeva entro il 31 gennaio scorso il decreto che avrebbe trasferito alle casse del Comune i fondi necessari per garantire l’esecuzione dei lavori. Il decreto non è stato varato, tuttavia nell’ufficio del sindaco Invernizzi è arrivata una lettera d’impegno formale inviata da Palazzo Lombardia con la quale si assicura che il finanziamento arriverà.

Il cantiere è dunque aperto “sulla fiducia”; sarebbe gravissimo a questo punto della vicenda se saltasse la copertura finanziaria.

Ad ogni modo si è ancora all’inizio dell’opera: questo lotto prevede solo la risistemazione del sottosuolo, e ancora non è dato sapersi come (e quando) si interverrà sul secondo lotto dei lavori, cioè il ripristino della strada provinciale per un costo stimato di 300 mila euro.

Cesare Canepari

voragine cantiere inizio