DANIELE NAVA DALLA REGIONE:
“SENZA INTERVENTI DEL GOVERNO
PROVINCE A RISCHIO DEFAULT”

Daniele Nava_1MILANO – “Questa mattina, quindi entro il 31 dicembre, rispettando i tempi che la legge Delrio e il decreto della presidenza del consiglio dei ministri davano, abbiamo approvato in giunta la delibera sul riordino delle competenze delle funzioni delle province lombarde”.

Lo annuncia Daniele Nava, sottosegretario alla presidenza di regione Lombardia con delega alle riforme istituzionali, agli enti locali, alle sedi territoriali e alla programmazione negoziata.

“Il dato più preoccupante è che le province lombarde in questo momento, se il governo non interverrà in qualche modo, andranno incontro a rischio concreto di default entro il 31 marzo – avverte Nava – Una situazione grave, conclamata e nota a tutti, a partire dagli amministratori provinciali”.

Regione Lombardia, nel rispetto del principio di sussidiarietà, lascia in questo momento alle province la maggior parte delle competenze che avevano e che erano già state delegate dalla regione negli ultimi venti anni.

palazzo lombardiaInoltre il presidente Roberto Maroni ha deciso di mantenere l’osservatorio, costituito dai presidenti delle province, dai sindaci dei capoluoghi e inserendo anche i sindacati per gli aspetti relativi al personale. “Vogliamo monitorare cosa succede e ci siamo riservati la possibilità, sia come giunta sia come consiglio regionale, di intervenire su questo progetto di legge per modificarlo” prosegue l’esponente Ncd lecchese.

Eccezioni sono state fatte per le deleghe ad agricoltura, caccia e pesca, che restano alla regione, perché su questo versante esistono implicazioni che coinvolgono anche i finanziamenti europei.
Alla provincia di Sondrio viene riconosciuta una specificità molto forte in quanto provincia montana: palazzo Lombardia ne farà un progetto pilota per mostrare come una provincia che confina con uno Stato estero (la Svizzera) e con una provincia autonoma (Trento) possa essere considerata autonoma in Lombardia. Quindi l’agricoltura resterà tra le competenze di Sondrio, così come resta tra quelle della città metropolitana di Milano che riassumerà in sé tutte le funzioni  che aveva in precedenza la Provincia di Milano.

“E’ una situazione di emergenza: abbiamo voluto fare una legge consapevoli del fatto che tutto è in itinere e, anche se con una legge discutibile, il governo ha prodotto uno strumento che noi dobbiamo applicare, sempre tenendo conto che vogliamo siano garantiti i servizi ai cittadini, nonostante ad oggi il governo non abbia assicurato le coperture economiche”, conclude il sottosegretario Nava.