LECCO – Una nuova sala operatoria e una torre esterna per ascensori sorgeranno alla clinica Mangioni. Il via lo ha dato il voto del consiglio cittadino perché “sarà una risposta ai bisogni di salute del territorio: il primo intervento permetterà alla città di avere una nuova sala operatoria e il secondo consentirà il superamento delle barriere architettoniche” – ha premesso il sindaco Virginio Brivio. Questo intervento si aggiunge così alla richiesta della sovrintendenza per risistemare le facciate della clinica.
Il dibattito per concedere l’ampliamento in deroga dell’edificio non ha potuto non riaccendere la discussione attorno alla chiusura del reparto maternità della stessa struttura, sebbene la richiesta all’ordine del giorno risalisse al 2013. “Si tratta di un aspetto separato ma indirettamente riteniamo possa deporre in favore della clinica Mangioni di fronte alle direttive della Regione” ha aggiunto il primo cittadino.
A questo si riferisce il consigliere della Lega nord Giulio De Capitani rimproverando che “la richiesta è rimasta per due anni ferma negli uffici di palazzo Bovara, se il documento fosse stato approvato prima forse avremmo potuto evitare le ricadute occupazionali di cui sarà presto responsabile la chiusura del reparto maternità”.
Ha infine deciso di non partecipare alle votazioni il rappresentate di Italia dei valori Ezio Venturini, in polemica col fatto che “la documentazione è stata depositata agli atti il 17 dicembre scorso, il 19 è passata in commissione ed il 22 ci viene richiesto di avallare una delibera preconfezionata che invece meriterebbe maggiori approfondimenti, a riprova dei due anni concessi ai tecnici comunali”.