Caro Direttore,
Va bene che la campagna elettorale é terreno fertile a chi le spara più grosse ma la mancanza di rispetto di Appello per Lecco verso i cittadini é impareggiabile
I comunicati stampa ormai sono quotidiani forse con la pia speranza che prima o poi uno serio lo si azzecchi ma non si può non denunciare appunto questa mancanza di rispetto.
Prima quello del programma elettorale con “Appello detta l’agenda” e “Delocalizzazione professionale dei dirigenti e dei funzionari che non abbiano centrato gli obiettivi di esercizio”
E uno che non ha perso la memoria o la speranza dovrebbe verificare se il Pulpito è degno della predica o no.
Basta prendere i loro stessi documenti e oplà i primi che non han centrato gli obiettivi di Programma/esercizio son proprio loro (sarà mia cura, se non avete tempo, dimostrarvelo).
Ed ora, altro giro altro regalo. Si sparge la voce che chiude la Prefettura e oplà pronto un altro comunicato auto-incensativo farlocco e da altrettantamancanza di rispetto verso i cittadini.
Basta leggere le loro parole e ricordarsi che cos’è la “Grande Lecco”.
L’illusionista Corrado Valsecchi scrive: ” Adesso tutti, ma proprio tutti, li a piagnucolare perché c’è il rischio che salti anche la Prefettura. Ma cosa vi aspettavate? Sono quattro anni che insistiamo, inascoltati, sulla necessità di aprire un confronto istituzionale e con le comunità sulla Grande Lecco e c’è anche chi ha ironizzato. Quello che succede ora è solo la prima conseguenza di ciò che sta per accadere”.
Cioè se si fosse fatto un unico Comune tra Lecco, Malgrate, Garlate e pure, che fa la differenza, Morterone, la Prefettura sarebbe rimasta in via promessi Sposi.
A parte che già detta così è una fesseria, ma la Prefettura non copre già ora giuridicamente la Provincia e già considera tutti gli 89 Comuni della stessa come una “Grande Lecco”?
Valsecchi si guarda peró bene dal dire che a volere la chiusura di questi Enti (Prefettura, Provincia e vattelapesca è il suo amico carissimo, il suo leader che porta ad esempio ad ogni piè sospinto, Renzi).
Siamo quindi alle comiche. Ma non si può nemmeno ridere, il problema infatti è che Appello per Lecco ha visibilità e seguito.
Siamo abituati alla tivù degli illusionisti.
Lucidano per nascondere.
PAOLO TREZZI
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NOTA
Le missive pubblicate su questo giornale sono opera di singoli i quali si assumono la reponsabilità delle loro opinioni – non necessariamente condivise da LeccoNews.
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