LECCO – La venticinquesima puntata della nostra rubrica Lecco Ieri & Oggi è dedicata ad un punto particolare della nostra città, magari poco noto, ma molto interessante: la chiesa di San Carlo, sita a Rancio in località Castione.
Questo piccolo angolo, rimasto invariato nell’ultimo secolo, ci permette di vedere due tipici esempi del barocco lecchese, tra i meglio conservati: la chiesetta stessa, sorta inizialmente per volere di San Carlo Borromeo, che come si può notare non ha subito né modifiche né cambiamenti, e l’antistante Fontana delle Tre Bocche (chiamata in questo modo per via dei tre boccagli che erogano acqua potabile), presente in entrambe le cartoline e visibile ancora oggi. Nella restaurazione voluta dal Borromeo, il soffitto in legno in vista e gli arconi trasversali cedettero il posto alle coperture a volta, le facciate furono sostituite da alcune più ampie e preziose ed è durante il Settecento che alla chiesa è stato aggiunto il caratteristico portico.
Per quanto riguarda l’interno, degna di nota è una pala che sostituisce la precedente aggiungendo un San Carlo alla figura del Santo Patrono.
A. G.
![Chiesa di San Carlo, a Rancio, in Località Castione, 1913](https://lecconews.news/wp/wp-content/uploads/2014/12/CHIESA-DI-CASTIONE-RANCIO-1913-300x199.jpg)
![Chiesa di San Carlo, a Rancio, in Località Castione, 1915](https://lecconews.news/wp/wp-content/uploads/2014/12/CHIESA-DI-CASTIONE-RANCIO-1915-300x193.jpg)
![Chiesa di San Carlo, a Rancio, in Località Castione, 2014](https://lecconews.news/wp/wp-content/uploads/2014/12/CHIESA-DI-CASTIONE-RANCIO-2014-300x168.jpg)
Cartoline d’epoca tratte da Gigi Amigoni, Antichi Borghi di Lecco nelle cartoline di inizio secolo, Calolziocorte, Amigoni G., 1996; foto di Lecconews.lc