LECCO SENZA CINEMA/’APPELLO’ D’ACCORDO CON PASQUINI:
“NIENTE BARRIERE COMUNALI”

valsecchi corradoQuello toccato dal consigliere Antonio Pasquini é un problema molto serio per la città che non ci sfugge. Appello per Lecco per ben quattro anni ha condotto una grande campagna di sensibilizzazione a favore della presenza di sale cinematografiche in città .

Dopo la chiusura del Cinema Marconi da parte di un serio imprenditore come Dino Salvadori, ci siamo messi in contatto con i fratelli Di Sarro, proprietari dei Cinema Nuovo e Mignon, per chiedere loro di soprassedere all’ipotesi di chiusura imminente delle sale.

Abbiamo trovato da parte dei fratelli Di Sarro grandissima disponibilità e per oltre due anni, nonostante tutto, hanno assecondato i nostri desideri. Francamente non potevamo chiedere di più e ci siamo sentiti in dovere quando hanno dovuto chiudere di ringraziarli. Per altro siamo testimoni che i fratelli Di Sarro, erano in città anche nei giorni scorsi, non hanno rinunciato a cercare ed investire in un nuovo posizionamento in città per l’apertura di un esercizio che esalti la settima arte. Tuttavia non é una impresa così semplice.

Per il momento dobbiamo accontentarci del bel cinema Palladium, troppo spesso etichettato come cinema dell’oratorio, ma che invece nobilita, con la proiezione di pellicole estremamente interessanti e spesso di prima visione, il cinema in città .

Appello per Lecco intende ringraziare di cuore le decine di volontari che tengono aperta questa innovativa iniziativa, senza di loro il cinema a Lecco sarebbe, oggi, azzerato. Con due rassegne cinematografiche e con il cinema all’aperto sull’isola viscontea abbiamo cercato, con le nostre modeste possibilità, di dare risposte creando mobilitazione e sensibilità verso l’argomento. Ma ora é necessario lasciare il posto all’imprenditoria sollecitandola a investire in città.

Con un ben preciso intento però : che il Comune favorisca l’insediamento delle sale cinematografiche senza alzare barriere burocratiche che sono poi quelle che portano alla chiusura delle sale e impediscono di farne nuove, assieme alla crisi del settore.

E riteniamo doveroso avere altrettanta attenzione anche dell’esperienza del Palladium sostenendo con convinzione questa esperienza dovuta all’abnegazione del volontariato.

Corrado Valsecchi
Portavoce di Appello per Lecco