CORENNO PLINIO/IL RESTAURO DELLE ARCHE DEGLI ANDREANI

DERVIO – In una chiesa di San Tommaso di Canterbury a Corenno Plinio davvero gremita si è tenuto sabato pomeriggio il semplice ma significativo evento di presentazione alla comunità del lavoro di restauro dei tre grandiosi monumenti funebri della famiglia Andreani che si trovano sul sagrato della chiesa: i primi due ai lati del portale, il terzo addossato alle mura del castello. Sono monumenti di notevole valore artistico, molto rari non solo in Lombardia ma in tutt’Europa, realizzati tra XIII  e XIV sec., tra romanico e gotico, che attestano la rilevanza sul ramo orientale del Lario della casata degli Andreani che risale al 1200 e conta vari personaggi illustri.

Corenno arche restaurate

I monumenti sono tornati all’antico splendore grazie al restauro durato sei mesi, tra ottobre 2013 e marzo 2014, realizzato nell’ambito del progetto “Luoghi e vie della Fede” e reso possibile grazie al contributo e alla collaborazione di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Dervio, Fondazione Cariplo, Fondazione della Provincia di Lecco onlus, Parrocchia di S. Tommaso di Canterbury di Corenno Plinio e famiglia Marietti. Nello stesso progetto è stato inserito anche il restauro della chiesetta di San Leonardo a Dervio, anch’esso pressoché completato.

All’evento organizzato dalla Consulta Comunale e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Dervio, sono intervenuti il Parroco don Michele Crugnola, il Sindaco Davide Vassena, il Presidente della Fondazione della Provincia di Lecco e coordinatore della Commissione Arte e Cultura della Fondazione Cariplo, dott. Mario Romano Negri, il dott. Carlo Marietti, il consgliere provinciale delegato alla cultura Ugo Panzeri, l’arch. Carlo Capponi dell’Ufficio dei Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Milano, la dott.ssa Giovanna Virgilio, storica dell’arte, l’arch. Alessia Silvetti, progettista del restauro, la dott.ssa Antonella Paola Ferrari, restauratrice. Grazie ai loro apprezzati interventi è stato possibile approfondire l’importanza di questi monumenti per il nostro territorio, con un’interessante analisi storica, artistica ed iconografica, seguire il resoconto delle varie fasi del restauro e comprendere le motivazioni che sottendono ad interventi di questo tipo, che consentono alla collettività di conservare il proprio patrimonio storico ed artistico grazie all’impegno di tanti benefattori. Al numeroso pubblico intervenuto è stato offerto in anteprima il calendario di Dervio per il 2015, che dedica più pagine alle arche restaurate oltre al confronto tra immagini d’epoca e foto recenti del paese.