ACQUA PUBBLICA: PASSA
L’EMENDAMENTO FRAGOMELI
PER IL ‘SECONDO LIVELLO’

Gian Mario Fragomeli (PD)
Gian Mario Fragomeli (PD)

ROMA – La commissione bilancio della Camera ha approvato l’emendamento firmato dall’esponente democratico lecchese Gian Mario Fragomeli che consentirà l’affidamento del servizio idrico in house anche a società di secondo livello.

Calata nel contesto lecchese tale modifica renderebbe valida la consegna del servizio idrico integrato a Lario Reti Holding, dettaglio questo tra i più controversi della vicenda nostrana. Di tutt’altro parere infatti è la delibera in vigore del consiglio provinciale, sostenuta anche dagli esperti consultati da LRH, per la quale il SII debba assere affidato esclusivamente a società di primo livello.

Ad ogni modo la novità non dovrebbe influire sulla decisione riguardante il SII lecchese attesa per metà dicembre, poiché la legge di stabilità, nella quale è inserito l’emendamento di Fragomeli, non verrà approvata prima della fine dell’anno. Di seguito le parole di soddisfazione del deputato.

«Come avevo già avuto modo di anticipare nelle scorse settimane – sia agli Amministratori locali che alla stampa – nei giorni scorsi ho presentato un emendamento alla Legge di Stabilità finalizzato all’eliminazione di alcune restrizioni tra le quali, nello specifico, l’affidamento in house del Servizio Idrico a società pubbliche di secondo livello. Nel corso della seduta odierna della Commissione Bilancio della Camera dei deputati, questo emendamento è stato approvato ed è quindi ora parte integrante della prossima Legge di Stabilità 2015».

Questo quanto dichiarato in serata dal Gian Mario Fragomeli, parlamentare lecchese del Partito Democratico, che continua: «È pertanto con una certa soddisfazione che posso affermare come, con l’approvazione di tale emendamento – avvenuta a conclusione di una puntuale ed articolata discussione – venga finalmente riconsegnata all’Assemblea Sindaci dell’ATO la piena potestà sull’affidamento in house del Servizio Idrico a società di primo o di secondo livello».

«Resta inteso» conclude Fragomeli «che la Stabilità diventerà legge non prima della fine dell’anno in corso e solo successivamente al prossimo passaggio al Senato della Repubblica ed alla seconda approvazione definitiva alla Camera».