RUGBY, INIZIO INCORAGGIANTE
PER IL LECCO NEL TORNEO
PRECAMPIONATO CON DUE BIG

rugby precamp 14 (6)LECCO – Sabato al centro sportivo “il Bione” il primo torneo dedicato a Roberto Bossini e Cornelio Tentorio, entrambi ex giocatori del Rugby Lecco. Si sono sfidate in un triangolare il Cus Verona, l’A.S.R Milano e il rugby Lecco.

I veneti sono riusciti ad aggiudicarsi il torneo grazie a una migliore differenza punti dovuta al pareggio 12 a 12 con i milanesi e a una vittoria per 35 a 5 (meta di Denti) contro i blucelesti, mentre la partita finale tra il Lecco e l’A.S.R. si è conclusa 12 a 26 (mete di Denti e Riva, trasformazione di Brambilla).

DAMIANIS EBASTIANLa compagine guidata dal coach Sebastian Damiani (nella foto) e dal neocapitano Colombo, nonostante le due sconfitte si è ben comportata contro le avversarie, entrambe militanti in serie A, pagando solamente nel secondo tempo la superiorità fisica e tecnica degli ospiti. E riuscendo persino a chiudere in vantaggio il primo tempo contro il Milano.

Segnali incoraggianti dunque per gli allenatori Damiani e Locatelli in vista dell’inizio del campionato che tra due settimane si aprirà subito con il derby contro il Sondrio.

M. D.

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IL PRESIDENTE RICORDA “IL BOSS” E “SCIPIO”
Un breve ricordo dei nostri due grandi ex, che ho potuto ricostruire grazie alla nostra memoria storica Antonio Locatelli (Fondatore e primo Presidente del Rugby Lecco).
 
Un anno fa, dopo una lunga malattia, ci lasciava Roberto Bossini, soprannominato “IL BOSS”.
 
Roberto è stato un Atleta del Rugby Lecco della prima ora, faceva parte del drappello di giocatori provenienti da Bergamo che, con Luigi Lasala, contribuirono nel 1975 ed in modo determinante, a formare l’ossatura del Rugby Lecco.
 
Roberto, a differenza degli altri bergamaschi, dopo i primi anni si era fermato a Lecco, dove si è accasato.
 
Quasi otto anni fa ci lasciava invece un altro grande ex, Cornelio Tentorio: “… Cornelio, Cornelio di Scipio…” e quindi per tutti “SCIPIO”.

Il  RUGBY  LECCO  è  giunto  alla  soglia  dei  quarant’anni  e  la  dipartita  di  alcuni  dei baldanzosi (nel ’75) ventenni, potrebbe sembrare fisiologica ma, maledizione, la verità è che hanno … “passato la palla” troppo presto.
 
Ho avuto il privilegio di giocare, da ragazzino, le mie prime partite in prima squadra con il Boss (che è stato pure il mio primo allenatore nella prima giovanile del Rugby Lecco nel 1981) e Scipio, non li dimenticherò mai ed è giunto il momento di ricordarli degnamente.
 
Roby era  paracadutista ed  alpino, Cornelio era  pilota di  sidercar, canoista fluviale e fondatore/presidente del famoso gruppo folcloristico dei Picett del Grenta.
 
Immagino che entrambi abbiano scelto il rugby convinti che questo sport avrebbe continuato a fornire loro quella dose di adrenalina di cui avevano bisogno, così certamente è stato.

La malattia ha costretto entrambi a letto per tanto tempo e li ha fatti molto soffrire, sono stati però rugbysti anche in quella circostanza.
 
Antonio Locatelli mi ha raccontato di aver conosciuto il Boss in occasione della prima trasferta di campionato del Rugby Lecco, nell’ottobre del ’75.
 
Il Lecco giocava a Gussago e quando le partite si giocavano sulla direttrice di Brescia, il gruppo era solito ritrovarsi davanti ad una farmacia all’ingresso di Bergamo.
 
Quel mattino il Boss non c’era.
 
Preoccupati per il ritardo, i lecchesi telefonarono a casa sua.
 
La madre riferì che Roberto, non avendo dormito tutta la notte a causa di un doloroso mal di denti, era già uscito alla ricerca di un dentista e che comunque li avrebbe raggiunti al campo.
 
Arrivati al campo, il Boss era già lì, cambiato, intento a provare calci piazzati e … con un dente di meno.
 
E’ bello raccontare questo episodio ai nostri ragazzi.
 
Antonio Locatelli, allora neofita, pensò: questi non sono normali!
 
Poi capi invece che, se volevi giocare a Rugby, quella era la normalità e, come Antonio, in tanti compresero lo spirito di sacrificio che richiede il nostro sport.
 
Al di là delle mete fatte dal Boss, delle palle recuperate  e delle mischie vinte da Scipio in prima linea, la migliore eredità che ci hanno lasciato è lo spirito di sacrificio e la determinazione con le quali hanno affrontato il rugby e la vita, sino alla fine.
 
Non dimenticheremo mai il loro sorriso ironico, la loro saggezza e la voce melodiosa ed unica di Scipio.
 
Au revoir les enfants!

Il Presidente
Stefano Gheza 

Foto: Bellissimo torneo, grazie ai ragazzi del CUS Verona ed all'Asr Milano per aver partecipato e per averci consentito di confrontarci con due squadre di serie A. Classifica finale: 
1* CUS Verona
2* ASR Milano
3* ASD Rugby Lecco