PIER ED ELENA, I DUE WRITER PROFESSIONISTI LECCHESI
SI RACCONTANO COSI’

DCIM102GOPROLECCO – Alcuni ragazzi cercano un lavoro. Altri lo inventano, come Pier Laduck ed Elena Magenta. Lecchesi, i due, dopo aver trovato posto in azienda hanno deciso di cambiare radicalmente vita e dedicarsi al mondo dell’arte per guadagnarsi da vivere. Precisamente sono diventati writer professionisti. Insomma, non solo lo fanno alla luce del sole, ma vengono pure pagati. Entrambi noti con i propri nomi d’arte, lui, 29 anni, architetto di Malgrate, lei, 28 da Calolziocorte, laureata in Giurisprudenza, quasi due anni fa hanno deciso di provare a vivere della propria passione.

“Negli ultimi sei mesi ho girato parecchio per lavoro – afferma Pier -: sono stato ad Atene, a Bangkok, a Bruxelles e Anversa, in Belgio, Bucarest e Roman in Romania, oltre a un altro paio di città in Germania. In provincia ho disegnato il camaleonte in via Ferriera durante un’edizione di Lecco street view”. La passione, ovviamente, è nata anni fa. “Ho sempre dipinto – racconta -, poi nel 1993, mentre ero in Sardegna, ho realizzato il primo murales. Mi è piaciuto un sacco e da allora non ho più smesso”.

Dopo le superiori al liceo artistico Medardo Rosso di Lecco, la laurea in Architettura e il corso di sconografia allo Ied di Milano, Pier ha lavorato in uno studio, per poi lasciare tutto e dedicarsi all’arte dei graffiti. “Per me è sempre stata la cosa più bella, la più grande passione che io abbia mai avuto, una sorta di dipendenza buona, tutti i giorni devo dipingere, se no mi manca”.

Il suo stile è, soprattutto, quello di creare ministorie. “Sono partito scrivendo parole, poi mi sono specializzato. Ora realizzo murales con personaggi che, molte volte, prendono spunto da alcuni miei amici”.

murales e writerCon lui gira il mondo anche Elena. Entrambi della Laduck Crew – da cui Pier ha preso il nome – lavorano insieme da tempo. “Ho iniziato a disegnare da piccola – afferma -, non mi ricordo il primo murales. Mi è sempre piaciuto perché mi sentivo libera. Poi, da quando sei anni fa ha incontrato Pier, la passione è aumentata a dismisura ed è nata l’idea di vivere come writer”.

Dopo la laurea ha trovato posto in un’azienda, ma i graffiti sono sempre rimasti nel cuore. “Le esperienze lavorative non ci davano ciò che volevamo, così un anno e mezzo fa abbiamo deciso di fare il grande salto licenziandoci”. In Italia però il mercato non è ancora pronto. “All’estero lavoriamo molto meglio – sottolinea Elena -, le commissioni sono più precise e ci dicono subito ciò che vogliono”.

In Italia i due fanno volontariato, sempre insieme. Lei è istruttrice, mentre lui è operatore tra i volontari del soccorso di Calolziocorte. Tra un murales e l’altro i due prestano servizio sulle ambulanze, aiutando le persone anziane e gli infortunati negli incidenti stradali.

murales thailandiaPier ed Elena non sono solo coloro che imbrattano i muri. Per gli allievi di Milano che seguono il corso di Writing e music sono il professor Laduck e la professoressa Magenta. “Abbiamo creato questo progetto in una giornata – racconta Elena -: ci è stato chiesto e in poche ore lo abbiamo redatto e presentato. Alla fine è piaciuto”.

I giovani che partecipano hanno età comprese tra i dieci e i vent’anni e hanno tutti una cosa in comune, ovvero la passione per i graffiti. “Dipingere sui muri è una di quelle cose che vanno provate – spiega Pier -. Ci sono ragazzi, nel corso, che sono davvero dotati. Alcuni però non si impegnano il giusto”.

Il suo consiglio, per farli divertire e regalare loro soddisfazioni, è semplice. “C’è chi molla subito perché dice che non è capace o non ci riesce. Ma non funziona così, bisogna impegnarsi un po’ prima di arrivare a determinati risultati, altrimenti tutti gli anni di gavetta che ho fatto sarebbero inutili. Anzi, ogni tanto mi capita di correggere alcuni lavori realizzati tempo fa”.

Iniziato lo scorso anno, il corso pomeridiano ritornerà ad accompagnare i giovani milanesi fra qualche giorno.