WALL STREET: PER QUILECCOLIBERA “IL RITARDO E’ UFFICIALE”

Gentile direttore,
il 3 luglio scorso avevamo inviato un comunicato intitolato “Wall Street: siamo già in ritardo?” in cui avevamo dato conto dell’invio al Sindaco di Lecco, Virginio Brivio, di un’istanza finalizzata a dar pubblicamente conto della copia del progetto definitivo ed esecutivo per la ristrutturazione dell’immobile Wall Street.

Infatti, secondo il protocollo di destinazione e utilizzo sottoscritto il 26 giugno 2014 -tra flash e tappeti rossi- da Regione Lombardia, Aler, Comune di Lecco, Prefettura e Libera, proprio l’Aler di Lecco era stata incaricata di trasmettere al Comune il citato progetto relativo al bene confiscato al clan Trovato nel lontano 1996 entro il mese di giugno 2014.

Il 24 luglio, 24 giorni dopo la scadenza del termine per la presentazione del progetto, il Sindaco di Lecco ci ha risposto, comunicandoci “che sono in corso i necessari approfondimenti da parte del Nucleo di supporto e di rilievi da parte di Aler Lecco per la predisposizione del progetto di ristrutturazione dell’immobile […] Appena pronto, il progetto sarà sottoposto alla Giunta comunale, che esprimerà un parere con atto deliberativo”.

Dunque, il progetto non è pronto e il fantomatico iter a tappe forzate indicato a fine giugno da Maroni e Brivio risulta già ampiamente disatteso. Eppure sono oltre due anni che l’assegnazione è concordata e i soggetti adeguatamente informati.

I fatti alla mano permettono oggi di eliminare il punto interrogativo dal titolo di quel comunicato del 3 luglio, restituendo valore alle nostre (allora) legittime e (oggi, ancor di più) fondate perplessità.

Qui Lecco Libera