CARTA VETRATA/TRA MAALOX, PENTASTELLATI IN ARRAMPICATA
E QUEL 101% DI VALMADRERA

Trovare le parole adeguate per definire il 40% uscito dalle urne lecchesi e italiane alle elezioni europee a favore del Pd non è cosa facile soprattutto per me che rientro solo oggi da una settimana in Francia, con la famiglia, approfittando dell’ennesimo viaggio di lavoro di mio marito.

Forse quelle più adeguate in realtà sono semplicemente quelle che aiuterebbero a far notare che i primi a non aspettarselo erano proprio quelli del PD.

Cioè i primi a non avere ragione di meritarselo era chi ha vinto. Pensate agli altri.

Ai pentastellati che erano euforici sull’aereo, alla partenza con noi, per tre giorni pre-elettorali.

Ed ora sballottati come sacchetti al vento devono restituire il biglietto comprato sul web destinazione Strasburgo.

Sono spaesati, dicono che, a leggere i numeri non hanno perso, sono in Europa e fino alle precedenti elezioni non ce n’era nessuno.

Ecco, deve essere per questo che parlando fitto fitto tra di loro oggi al bar davanti alla scuola si ponevano il problema di affrontare con decisione la seconda parte del programma grillino:

“E adesso che siamo in Europa, che cacchio facciamo?”

La mia amica Alice che legge 10 giornali e ha studiato mi fa notare due aspetti che voglio condividere con voi – non perché questa settimana non ho invitato nessuno a cena – dopo che l’ho fatto con mio marito che coi numeri ci campa

Il primo aspetto che Alice mi ha fatto notare è che a livello nazionale il M5S ha preso una legnata impensabile, sul territorio, qui nel Lecchese, però dove si son presentati per le Amministrative in più Comuni (Merate, Galbiate) è andata pure peggio. Han preso ancora meno.

E quindi ci si domandava: “Se li conosci li eviti?”

Il secondo aspetto che anche mio marito ha avvalorato, ma spero non fosse per il tatuaggio un poco più basso della spalla di Alice è che comunque

Veltroni venne spernacchiato per aver preso “solo” 14 milioni di voti. Oggi PD + Lista Tsipras ne raccolgono poco più di 12 milioni, ma i toni sono completamente diversi..

Nessuno dei due ha saputo spiegarmi il perché. Non dei calcoli ma dei toni.

A proposito di entusiasmo e toni ma, mi chiedo, a Valamdrera dove il Pd ha vinto le elezioni per il Sindaco con il 71% dei voti – “Sono felicissima per la vittoria ha detto la neoeletta sindaco Donatella Crippa, questo è un bel segnale da parte di tutta la popolazione che ha dimostrato di essere vicina a noi, ma anche a Marco Rusconi, che si trova ancora in carcere”, – se ne arrestavano due di loro amministratori facevano 101%?

Ma sulle dichiarazioni post voto mio marito se ne è cerchiata a pennarello un’altra.

Un’altra detta dalla ex radiologa dell’Ospedale di Lecco Grazia Mennella candidata senza fortuna alle Europee per il M5S, che nemmeno il mio ragazzino quando partecipa alle olimpiadi dell’arrampicata sui vetri riesce a dare tanto. Una dichiarazione che dice, testuale: “Non vinciamo perché abbiamo già vinto”.

Ci si attende nelle prossime ore, a Maalox digerito, il rafforzativo: “Il Pd non ci ha sorpassato perché era già davanti”.

Ma chi ne esce meglio da queste elezioni – almeno qui in casa la si pensa così – sono senza dubbio quanti hanno potuto così nascondere il telefono con sms e telefonate intercettate sotto una pila di schede elettorali vincenti. Appena più bassa del fascicolo dei giudici su Metastasi. Che è ancora tutto lì e a quello non ci si può mettere una croce sopra.

carta vetrata firma


NOTA

Come sempre, le missive pubblicate su questo giornale anche se all’interno di una rubrica come in questo caso, sono opera di singoli o gruppi i quali si assumono la reponsabilità delle loro opinioni – anche se sono donne e si sa….. sia per quanto riguarda le opinioni e le responsabilità – le prime e pure le seconde non necessariamente condivise da LeccoNews.
Ammesso che non sia Renzi che ormai non ha più opposizione…