SOSPENSIONE DI LOVISARI,
LA CGIL: “SERVIZIO SANITARIO
REGIONALE MALATO”

lovisariLECCO – “La sospensione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Lecco suscita forte preoccupazione e allarme sul futuro della sanità nel territorio e non solo”. Lo affermano in una nota le segreterie della Camera del lavoro e della Funzione Pubblica CGIL di Lecco.

“Il rischio tra l’altro – afferma il comunicato – è che le molte questioni all’ordine del giorno delle scelte strategiche aziendali subiscano rinvii non più sostenibili. Non ci esprimiamo sulle responsabilità personali oggetto dell’indagine: alla magistratura il compito di far rapidamente emergere la verità dei fatti. Ad essa esprimiamo la massima fiducia per il ruolo fondamentale che sta svolgendo nel far luce sulle connessioni tra illegalità e Pubblica Amministrazione che stanno interessando anche il nostro territorio”.

“Questa ennesima indagine che coinvolge la sanità, sta poi facendo emergere quanto il Servizio Sanitario Regionale sia malato e necessiti di essere rapidamente riformato. Non un semplice aggiustamento di facciata, ma una  radicale trasformazione che produca discontinuità col passato. A partire dal sistema degli appalti certamente, ma ancora di più con la riforma del Servizio Sociosanitario, che è esso stesso causa della spinta all’affare a tutti i costi, avendo trasformato il bisogno di salute nel mercato delle prestazioni sanitarie, in cui il privato ha grande parte”.

“La Regione Lombardia – conclude la nota della CGIL – da tempo sta annunciando cambiamenti, è ora che si esplicitino gli orientamenti e che questi siano oggetto di confronto con le Parti sociali. Da subito, chiediamo un incontro urgente con il Commissario nominato dalla regione alla guida dell’azienda lecchese per verificare le ricadute della vicenda sull’azienda ed escludere ogni possibile ripercussione sui servizi ai cittadini”.