LECCO – La terza conferenza territoriale del
Terzo settore, in concomitanza con la scadenza dei Piani di Zona 2012-2014, si è svolta all’interno Manifesta, la rassegna del sociale in provincia di Lecco, con tema la sostenibilità sociale (la conciliazione familiare e la cura in tutte le fasi della vita) e con obbiettivo la realizzazione di un Patto territoriale per un nuovo Welfare locale.
Il presidente di So.Le.Vol., Angelo Vertemati, e la presidente della commissione Pari Opportunità della Provincia di Lecco, Giovanna Butta, hanno introdotto i risultati dello studio, condotto nel 2013 proprio da So.Le.Vol, sulle relazioni tra associazioni e bene comune, cura e prossimità, crisi e lavoro, relazioni e partecipazione. Gabriele Marinoni, Presidente del Consorzio Consolida e portavoce del Terzo Settore, ha invece raccontato l’esperienza del triennio sui piani di zona, passando poi la parola a Elisabetta Donati, professoressa dell’Università degli Studi di che ha affrontato il tema dell’invecchiamento sociale e il legame di questo con la conciliazione familiare: “In Italia, nei confronti del tema della conciliazione, c’è ancora un immobilismo istituzionale a cui fa da contraltare la creatività e lo spirito di iniziativa dei singoli, delle famiglie e delle reti associative;oggi è nel processo di cura siamo tutti coinvolti poiché è da considerarsi un fattore necessariamente esistente e non patologico”.
Carlo Mario Mozzanica, Professore dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano, ha invece portato l’attenzione sulle ragioni che portano alla necessità di prendersi cura dell’altro nel corso di tutta la vita: “Lo scenario socio culturale ‘postmoderno’ in cui ci troviamo, nel quale il sapere scientifico e tecnologico predominano, fa sì che si evidenziano situazioni di fragilità inedite”. Infine sono intervenuti anche Rosella Petrali, direttore generale vicario dell’assessorato alla Famiglia, Solidarietà Sociale e Volontariato Regione Lombardia, Adele Gatti a nome del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci della Provincia di Lecco e Massimo Giupponi, Direttore Sociale ASL Lecco.
Chiara Vassena