LA LEGA PRESENTA A LECCO CANDIDATI EUROPEI (E SINDACI)

lega candidati europei (3)LECCO – Presentati i candidati alle europee della Lega Nord: Andrea Robbiani, Massimo Sertori, e Dario Galli (assente): “In Europa abbiamo bisogno di gente in grado di tutelare i nostri interessi, che fino ad ora sono sempre passati in secondo piano.” Così Giulio De Capitani, commissario provinciale, ha aperto la serata, in cui sono intervenuti molti rappresentati del movimento politico che, fino a due anni fa sembrava travolto dallo scandalo, e che oggi conta invece molte forze: “Su 57 comuni in provincia di Lecco che vanno al voto, in ben 11 il candidato sindaco è un socio militante della Lega Nord, ma abbiamo elementi anche nelle liste di molti altri paesi per un coinvolgimento totale di 25 comuni e 85 rappresentanti in campagna elettorale”.

lega candidati europei (21)Presenti molti dei candidati sindaci, chiamati ad un breve intervento fra questi: Ennio Fumagalli (Castello Brianza), Marco Benedetti (Verderio), Giuseppe Castagna (Valmadrera), Carlo Malugani (Erve), Edoardo Zucchi (Lierna), Roberto Paolo Ferrari (Oggiono), Massimo Panzeri (Merate) e Andrea Motta (Valgreghentino).

Un ospite a sorpresa è invece stato Antonio Rossi, assessore regionale che, da buon sportivo, ha consigliato ai vari candidati di “non mollare fino all’ultimo metro” riferendosi all’importanza che hanno anche gli ultimi giorni di campagna elettorale.

lega candidati europei (10)Il vicepresidente della provincia di Lecco, Stefano Simonetti ha invece sottolineato i pesanti tagli che seguiranno all’attuazione del Irpef: “Non avremo più soldi per far neve su strade, per l’appalto calore necessario al riscaldamento nelle scuole, alle opere di manutenzione. Anche i sindaci dei piccoli comuni a volte devono avere il coraggio di rispondere picche al caro prefetto, che si lamenta solo quando quei ‘cattivoni’ dei cittadini di Lecco non accolgono gli immigrati.” ha concluso passando la parola ad Antonello Formenti. Il consigliere regionale ha continuato sulla stessa linea denunciando i ‘furti ‘ di Roma e insistendo sull’importanza di semplificare i processi burocratici.

Il senatore Paolo Arrigoni, ex sindaco e capogruppo in provincia, ha portato la sua esperienza di parlamentare denunciando la ferma opposizione della Lega al decreto di depenalizzazione dello spaccio, in realtà manovra ‘svuota carceri’. Identica posizione già tenuta di fronte all’abrogazione del reato di clandestinità, la cui attuazione, insieme all’operazione “Mare Nostrum”, avrebbe portato ad un aumento 828% di sbarchi rispetto all’anno scorso: “Un’operazione demenziale perché paghiamo 300.000 e al giorno, per trasformare navi della marina in traghetti per i profughi. Siamo 16 parlamentari su 630, ma siamo preparati e abbiamo sventato alcune ruberie in atto. E’ vero, pochi elementi hanno sbagliato due anni fa, ma la Lega è stata in grado di metterli al muro e i nostri simpatizzanti possono essere fieri di appartenere a questo movimento seguendo l’esempio di Matteo Salvini”.

lega candidati europei (13)E proprio quella di spostare, su di sé e gli altri candidati leghisti locali, una piccola parte dei tantissimi voti che si prevede andranno a Salvini, è stata la scherzosa proposta di Andrea Robbiani, sindaco uscente di Merate, e candidato alle europee. Dopo aver introdotto alcuni temi importanti per le amministrazioni civiche come il tentativo di privatizzazione della sinistra del sistema idrico, definendo queste elezioni come propedeutiche al recupero di Lecco l’anno prossimo, ha sottolineato l’importanza di avere buoni amministratori anche in ambito europeo: “Sono l’unico lecchese che si candida alle europee e sarebbe importante andarci insieme a Sertori,rappresentante di Sondrio: siamo avversari ma vorrei fossimo colleghi. Se ci eleggessero entrambi potremmo fare molto per il nostro territorio.”  Interventi ad esempio rivolti a una revisione delle diverse politiche fiscali, in quanto solo un sistema omogeneo permette una moneta unica, ma anche sfiduciando la Commissione europea per rinegoziare il provvedimento EPF, per la creazione di un fondo che teoricamente dovrebbe ripartire i debiti delle singole nazioni fra tutti i paesi, ma che in pratica comporterebbe per l’Italia politiche interne devastanti.

lega candidati europei (15)Massimo Sertori, l’altro candidato presente, ha parlato della gravità del progetto di indebolimento delle autonomie locali, come le province e i comuni: “E’ passato alla popolazione il messaggio che le province sprecano e non servono a nulla, sembrava che tagliandole avremmo risparmiato chissà quanto. Ora verrà mantenuta la struttura e i costi, ma non ci sarà la parte politica, l’unica in mano ai cittadini e, con aumento di costi, la provincia andrà in mano ai burocrati.” Denunciata anche la decisione di togliere alcune competenze alle regioni per darle allo stato centrale: “Le regioni avrebbero problemi nel gestire materie importanti quali l’energia. Innanzitutto Roma non ha dimostrato grandi doti in questo senso, e poi non tutte le regioni sono uguali. Basta omologazione: anche la Lombardia può migliorare ma rimaniamo i più efficienti di Italia.” Lo stesso atteggiamento va tenuto anche in Europa, specialmente al fine di massimizzare i fondi e le risorse: è necessario un legame stretto fra rappresentanti e territorio, importante in tal senso anche sfruttare le possibilità fornite dall’appartenenza alla Macroregione Alpina.

Quest’ultima è stata definita una grande opportunità anche da Ugo Parolo, consigliere regionale e assessore per la provincia di Sondrio, che con il suo intervento ha concluso la serata.

Chiara Vassena