LECCO – 
Sciopero di quattro ore, dalle 16,30 alle 20,30, per i lavoratori della SAL di Lecco, dalle 17 impegnati in azioni di volantinaggio nel piazzale della Stazione ferroviaria. L’azione di protesta è stata organizzata da RSU della ditta con FILT CGIL e FIT CISL, proprio il segretario di quest’ultima Salvatore Lembo, ce ne spiega le ragioni: “Il Trasporto Pubblico Locale sta subendo tagli importanti da parte delle istituzioni, basti pensare che in tre anni si è verificata una riduzione di 250.000 km. A questo si aggiunge un atteggiamento di chiusura da parte dei vertici alti della SAL: da quando è cambiata la dirigenza pochi mesi fa si è interrotto il rapporto di collaborazione con lavoratori e sindacati.”
I temi caldi riguardano organizzazione dei turni e ‘imposizione” di ferie, ma viene criticata anche la scelta di far guidare pensionati, invece di assumere giovani autisti, oltre che operai e impiegati, con il risultato di diminuire la manutenzione e di destinare straordinari solo su tali fasce. “Inoltre c’è anche un problema di sicurezza perché si tratta di persone non qualificate come gli autisti, stesso rischio se si subaffittano corse a piccole aziende. A questo si aggiunge una riduzione dei tempi di percorrenza: o si corre o si arriva in ritardo. E in entrambi i casi è un disservizio per i cittadini, che invece, complice la crisi, richiederebbero più corse”.
Il n. 1 dell’azienda, Marco Benaglio, risponde così: “Lo sciopero è lecito, ma si tratta di tematiche già discusse in diversi incontri, negli ultimi tre mesi, e che saranno oggetto di ulteriori incontri fra breve.”
Rinaldo Crippa, responsabile dell’Area Tecnica SAL aggiunge: “Purtroppo alcune lamentele, come quelle relative ai tagli di km, non dipendono da noi, ma sono direttive che ci arrivano dalle istituzioni le quali, in tempi di difficoltà economiche, oggettivamente hanno meno risorse.”
Chiara Vassena