CARTA VETRATA/MARONI,
IL CAPRETTO E IL WEB CATTOLICO
CHE APPLAUDE CHI RESPINGE

LECCO – Ci era rimasto “incastrato” nella posta questo interessante contributo social-gastronomico-politico-editoriale di Carta Vetrata, la notista esterna di LeccoNews che ce l’aveva inviato a Pasqua. Era lì da allora, ma leggendolo oggi abbiamo ritenuto che andasse bene anche dopo le feste.

Ci vogliono circa due ore a cuocere bene il tradizionale capretto pasquale. A liquidare invece il tradizionale valore della Pasqua – un sito cattolico d’informazione locale che più dentro la chiesa non si può – ci ha impiegato due minuti, due righe, quelle finali.

Queste: “Il nostro Paese è anche e soprattutto una Lombardia laboriosa fatta di Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi…”.

Leggo e resto così, con il grembiule da cucina mezzo slacciato e il ramo di rosmarino in mano a penzoloni. “Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi…”

Rileggo e rileggo ancora, non contemplando il rischio che la rosolatura del capretto a fuoco vivo nella teglia di rame con due noci di burro, un filo di olio e mezzo spicchio d’aglio schiacciato, possa essere esagerata.

“Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi…”

Rileggo e rileggo da capo e non capisco se è il vino bianco che ho appena stappato per annaffiare il capretto prima di metterlo in forno caldo a 150° ad avermi inconsapevolmente ubriacato e mandato insieme la vista.

“Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi… “

Provo a sedermi sulla sedia della cucina e sto lì così per un po’. Quel tanto che dovrei dedicare a girare e bagnare del suo intingolo il capretto che da venti minuti buoni ho messo in forno con due foglie di alloro e ora copro per non far seccare.

“Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi… “

Rileggo e rileggo di nuovo, tanto da non ricordare se hao già salato e leggermente pepato la portata principale per il pranzo con mio marito e i bambini prima del vino. Lo faccio ora almeno non mi si indurisce la carne e quel duro che sento è solo la bocca dello stomaco.

“Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi… “

 

Rileggo e rileggo prendendo fiato anche quando mia madre mi chiama sul cellulare e mi chiede se con il capretto c’è anche la salsa al marsala che lo scorso anno l’ha fatta restare senza parole.

Ci penso un attimo e anch’io sono senza parole

“Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi… “

Rileggo e rileggo, sempre come un orologiaio, con attenzione pezzo per pezzo, parola per parola e penso, penso e mi desta il timer del forno, spengo, rigiro l’ultima volta, filtro l’intingolo del capretto con un colino, metto la carne in una teglia e il sugo in un altra, rimetto sul fuoco vivo e ci aggiungo a questo mezzo bicchiere di marsala e due noci di burro ben arrotolate nella farina bianca e aiutandomi con un cucchiaio di legno faccio evaporare l’alcol e leggermente addensare il tutto e intanto continuo a pensare.

“Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi… “

E’ tutto pronto, capretto caldo, ben cotto e leggermente croccante, la salsina al marsala per tua madre liscia e gustosa da velare a piacere la carne e finalmente capisco come fosse un’espiazione.

“Roberto Maroni, uno dei migliori ministri degli Interni della Repubblica dal Dopoguerra ad oggi… ma per il sito cattolico d’informazione locale che più dentro la chiesa non si può è lo stesso Maroni il respingitore? Lo stesso Maroni il respingitore di migranti, di essere umani del terzo millennio nella loro via crucis, come gli ebrei di Mosè alla ricerca della loro Terra Promessa? Lo stesso Maroni il respingitore di vite in fuga dall’Erode moderno? Lo stesso Maroni quello che giustificava sparare ai barconi dei clandestini?

Maroni il respingitore a Pasqua è promosso?

Se è giusto quanto mi disse una volta Goffredo Fofi ad una cena con amici di famiglia: “Può anche capitare, per campare, di vendere il cXXX. L’importante è non vendere mai l’anima”, è arrivato il momento di preoccuparci per l’anima.

Chi ne possiede una, naturalmente.

carta vetrata firma

PS: non era più di tanto una ricetta per il capretto pasquale quella che avete letto.