LEVE CIVICHE, NEL LECCHESE
27MILA EURO PER 5 ENTI

LECCO – Sette “leve civiche” verranno attivate nel Lecchese grazie al cofinanziamento di Regione Lombardia: due nei Comuni di Oggiono e Ballabio, cofinanziate con 3.900 euro, una ciascuna a Costa Masnaga, a Cremeno e nell’Unione dei Comuni della Valletta (per 1.950 euro).

  Tipo ente

n. leve

cofinanziamento

BALLABIO Comune

2

           3.900,00

COSTA MASNAGA Comune

1

           1.950,00

CREMENO Comune

1

           1.950,00

OGGIONO Comune

2

           3.900,00

UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLETTA Unione di comuni

1

           1.950,00

 

7

 27.300,00

aNTONIO roSSI“Attiviamo 414 Leve civiche interessando 239 enti – commenta l’assessore regionale a Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi -, uno strumento concreto per creare iniziative di cittadinanza attiva destinate ai giovani all’interno degli Enti locali attraverso l’alternanza studio lavoro, accrescendone le competenze e favorendone l’inserimento nel mondo del lavoro”. Così l’esito del bando ‘Voucher Leva civica regionale-Percorsi di cittadinanza attiva per il potenziamento delle opportunità per i giovani’ chiusosi nei giorni scorsi.

“Regione Lombardia – ha spiegato Rossi – destina 1.614.600 euro per le Leve civiche favorendo la partecipazione dei giovani alla vita della comunità locale con il fine di svilupparne il senso di responsabilità sia individuale sia collettivo”. “L’obiettivo – ha proseguito Antonio Rossi – è quello di sostenere la creazione o il consolidamento di percorsi ed esperienze di coinvolgimento, dei ragazzi fra i 18 e i 35 anni d’età, sperimentando sul campo le attività dei servizi erogati e delle comunità locali, di acquisizione di competenze nelle istituzioni e di conoscenza del territorio e dei suoi bisogni”.

Leva_civica“I giovani impegnati nella Leva civica – ha sottolineato l’assessore Rossi – potranno essere impiegati in tutti i servizi gestiti dagli Enti locali. Basti pensare che i 206 giovani della Leva 2013 sono stati coinvolti nei servizi sociali e assistenziali (57), nella comunicazione (17), nell’area culturale e bibliotecaria (40), nelle operazioni di ufficio (59) e nella sezione tecnica (33). Il percorso formativo e lavorativo si svilupperà dal 3 giugno prossimo e prevede una durata progettuale di 12 mesi, pari a 1400 ore totali, di cui almeno 72 di formazione”.