LECCO – A conclusione degli scambi linguistici fra il liceo Alessandro Manzoni di Lecco e alcune scuole di altre nazioni europee, progetto che ha visto prima la visita di alcuni studenti francesi, austriaci e spagnoli e poi la gita di alcune classi lecchesi nei paesi coinvolti nello scambio, intervistiamo due delle protagoniste di quest’esperienza.
Chi sei?
Mi chiamo Anna, ho 17 anni e vengo dall’Austria, frequento il Bundesgymnasium “Salzburg Nonntal” di Salisburgo.
Cosa ti è piaciuto dell’Italia e in particolare di Lecco? Cosa no?
Mi è piaciuto tanto il cibo e la lingua, di Lecco in particolare trovo bellissimo il lago e il centro cittadino.
Come sono i cittadini di Lecco?
I ragazzi che ho conosciuto sono molto divertenti e aperti, in generale i lecchesi mi sembrano ospitali e generosi. La famiglia della ragazza che mi ha ospitato poi è stata estremamente disponibile.
Quali sono le principali differenze rispetto al tuo paese e alla tua scuola?
La nostra scuola è più bella e moderna, ci sono meno studenti per classe. Le differenze che ho trovato fra i due paesi riguardano soprattutto le abitudini: ad esempio la sera noi mangiamo molto prima di voi e siamo mediamente più organizzati, qui ho trovato un po’di caos!
Ci sono pregiudizi sugli italiani e sono veri?
Be’ sicuramente mangiate tanto e bene! E poi siete molto più espansivi di noi austriaci.
Cosa ti è piaciuto di più di questa esperienza e perché?
Mi è piaciuto poter conoscere posti nuovi e gente diversa, gentile e felice.
Che cosa hai imparato?
Ho migliorato il mio italiano!
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Chi sei?
Mi chiamo Carolina, abito a Monte Marenzo, ho 16 anni e frequento il liceo Linguistico Manzoni di Lecco.
Cosa ti è piaciuto dell’Austria e cosa no?
Sono andata a Salisburgo con la mia classe e la cosa che mi ha affascinato maggiormente è stata indubbiamente l’architettura, così diversa dalla nostra…non ho trovato nulla che non mi piacesse!
Come sono i cittadini di Salisburgo?
Molto gentili e soprattutto molto educati.
Quali sono le principali differenze rispetto al tuo paese e alla tua scuola?
In Austria la scuola era molto attrezzata: ogni aula aveva due televisori, un videoproiettore, un computer e lavagne moderne che si potevano spostare e aprire. In ogni classe c’era addirittura un lavandino!
Ci sono pregiudizi sugli austriaci e sono veri?
Mah, io personalmente non ne avevo nessuno.
Cosa ti è piaciuto di più di questa esperienza e perché?
Mi è piaciuto molto aver conosciuto altri ragazzi della mia età con una cultura diversa. Una cosa che mi ha colpito, ad esempio, è che in Austria si possa prendere la patente già a 17 anni.
Che cosa hai imparato?
Tanti vocaboli nuovi in tedesco. Ho veramente provato a parlare la lingua, invece che limitarmi a studiarla, ed è stata davvero una bella esperienza.
Chiara Vassena