ANCHE A CIVATE GRANDE FESTA PER IL 25 APRILE

CIVATE 25CIVATE – Dopo soli 20 minuti di cammino dalla frazione Pozzo si apre una radura tra i boschi del Cornizzolo: questo lo scenario della manifestazione “E questo è il fiore…”, organizzata dal circolo Arci “Bellavista” di Civate, con il patrocino del Comune e la collaborazione di ANPI e ARCI Lecco, ieri, 24, e oggi, 25 aprile, alla Casota del Partigiano per commemorare il 69° anniversario della Liberazione. Il tema dell’evento di quest’anno è stato il ruolo delle donne nella Resistenza.

Le celebrazioni per la Liberazione sono infatti iniziate ieri sera, con la proiezione del documentario “La donna nella Resistenza”, realizzato da Liliana Cavani nel 1965, e gli interventi di alcuni esponente dell’ANPI di Lecco, del Comune e dell’Arci di Civate. Poi oggi la festa, molto partecipata, si è appunto spostata in montagna, dove una settantina di persone vi hanno preso parte con entusiasmo, sfidando la ripida salita.

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Dopo l’intervento istituzionale del sindaco Mauri, che ha ricordato la vita di Don Secondo Marelli, ex parroco di Civate nonché partigiano, la parola è passata ai ragazzi dell’Arci di Civate, i quali hanno preparato alcune letture sulla condizione della donna sotto il fascismo, evidenziando le differenze con quanto previsto nella nostra Costituzione. In seguito è giunta l’ora tanto attesa dei canti partigiani, sempre eseguiti dai ragazzi dell’Arci: “La pianura dei sette fratelli”, “Fischia il vento”, “Bella ciao” sono stati solo i più noti tra i brani eseguiti.

Così tra musica, gioia e vino, Civate ha ricordato il sacrificio dei Partigiani, che hanno liberato l’Italia dal giogo dell’occupazione nazista e del regime fascista, ricordando in particolare l’importante ruolo, troppo spesso sottovalutato, svolto dalle donne in quegli anni drammatici. Così al grido di “Ora e sempre Resistenza!” si è chiusa la manifestazione.

M. C.

 

 

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