LECCO – Si avvicina la costituzione della Pizzeria della legalità. Martedì mattina i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, insieme a quelli dell’Aler, Regione Lombardia e associazione Libera, si sono ritrovati in Prefettura per concludere i lavori sul protocollo che porterà all’istituzione della pizzeria nei locali dove una volta sorgeva “Wall street”, il covo del boss Franco Coco Trovato.
“È solo una bozza – afferma il sindaco di Lecco Virginio Brivio – il testo finale arriverà fra un mese circa. Dobbiamo ancora metterci d’accordo su come ripartirci il costo dei progetti: una parte sarà finanziato dal Comune e un’altra dalla Regione”. Pare che il Pirellone dovrebbe contribuire con circa 400mila euro che serviranno per ristrutturare le mura del locale.
“Intanto i tecnici dell’Aler potranno fare i sopralluoghi e organizzare il lavoro”. Una volta che la ex pizzeria sarà ristrutturata verrà redatto il bando. “Entro l’Expo vorremmo presentarlo e trovare un’associazione no profit che si installerà in via Belfiore”. Brivio è orgoglioso di questa iniziativa. “È un altro fatto concreto di lotta alle mafie per la nostra Amministrazione. Inoltre è anche un evento simbolico, proprio perché era un bene confiscato e ora tornerà alla cittadinanza”.
F.L.