LECCO – “Il Comune di Lecco in questi anni ha operato concretamente contro la criminalità organizzata e continuerà anche in futuro, con l’impegno fatto di misure concrete e di promozione della cultura della legalità”.
Il sindaco Virginio Brivio si è difeso così, stasera, dagli attacchi dei detrattori e da tutti coloro che hanno chiesto le sue dimissioni. Per offrire solidità alle proprie dichiarazioni ha snocciolato un elenco partito dal recupero dei beni confiscati alla ‘ndrangheta a seguito delle indagini degli anni ’90, proseguendo sulla promozione della cultura della legalità in alcuni istituti scolastici e con iniziative assieme a Libera, come ad esempio la biciclettata intorno ai beni confiscati.
Dal Patto della sicurezza, stretto nel 2011 alla presenza dell’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, alla revoca dell’autorizzazione di autorizzazione al bar The Village a seguito di una segnalazione atipica.
Poi ha toccato il tasto sensibile del PGT, dichiarando che la sua giunta non intende rallentare il passo: “È nostro dovere andare avanti portando a termine, con i necessari approfondimenti e nella necessaria trasparenza, il procedimento di approvazione del Pgt – prosegue Brivio – e approvare al più presto il bilancio di previsione 2014-15-16, anche al fine di dare corso agli investimenti nei limiti dei vincoli finanziari e di consolidare le politiche sociali a favore delle famiglie in un momento di forte crisi economica”.