VIOLENTATA DAL PADRE? DIETROFRONT IN AULA. MA PM
E LEGALE NON CI CREDONO

VIOLENZA A DONNELECCO – “Non sono mai stata violentata da mio padre, mi sono inventata tutto”: questa la dichiarazione spontanea resa in aula giovedì dalla giovane parte lesa nel processo che vede il padre della ragazza accusato di violenza sessuale – proprio in base alle accuse da lei formulate nel novembre del 2011.

Tutto era iniziato con un tema all’istituto superiore frequentato dalla giovane, tema in cui veniva chiesto agli studenti di raccontare le loro paure – e nel quale lei, la protagonista della vicenda processuale, aveva descritto la storia di una bimba che a sei anni era stata violentata. Racconto in terza persona, talmente intenso da indurre l’insegnante a chiamare la ragazza a leggere il compnimento davanti ai suoi compagni. Ma a quel punto lei si era messa a piangere e aveva buttato i fogli a terra. Successivamente erano scattate le indagini, giunte infine in Procura. Nel dibattimento i testimoni riportano confidenze, il fidanzato conferma la storia fino ad arrivare all’udienza di oggi quando il legale del padre (l’avvocato Edoardo Fumagalli) riferisce di essere stato contattato dai genitori della giovane, nel frattempo allontanata dalla famiglia, i quali gli hanno annunciato l’intenzione della figlia di voler ritrattare la propria versione dei fatti.

Comprensibile la meraviglia dei presenti, dal presidente della corte il giudice Salvatore Catalano all’avvocato della ragazza Fabrizio Consoloni che, colto di sorpresa, chiede di convocare la giovane che poco dopo conferma la ritrattazione.

Ma la storia non è ancora conclusa: il Pm Cinzia Citterio esibisce a quel punto una denuncia sporta in Questura dalla ragazza qualche mese fa insieme a un assistente sociale, nella quale la giovane dichiara d’essere stata avvicinata da uno sconosciuto che l’avrebbe minacciata, imponendole di ritrattare “altrimenti papà sarebbe finito in carcere”. Pubblico ministero e difensore della parte lesa hanno dunque annunciato di voler nominare un perito per stabilire quali siano le condizioni psichiche della ragazza.