ARRIVANO I TURCHI, LE TRAFILERIE BRAMBILLA SONO SALVE

trafilerie bianconeroCALOLZIOCORTE – Salvataggio in zona Cesarini. È quello che riguarda le Trafilerie Brambilla di Calolziocorte, dove i dipendenti ora possono tirare un sospiro di sollievo. Nella giornata di mercoledì infatti scadeva il concordato con il Tribunale di Lecco e l’azienda avrebbe rischiato il fallimento nel caso in cui non ci fosse stato alcun interessamento concreto. Ma la holding turca, di cui si parla da giorni ma non si sa ancora il nome, lunedì sera avrebbe presentato una proposta per entrare in società.

“Sicuramente è una buona notizia per i 72 lavoratori – afferma Diego Riva Fiom-Cgil -, anche se la dirigenza della trafileria non ha ancora voluto dire il nome della società turca. È quotata in borsa, per cui prima di rendere pubblica l’iniziativa deve passare per un organo di controllo. E non sappiamo nemmeno se comprerà tutta l’azienda o solo una quota”.

Ora sarà il Tribunale a decidere il futuro della Brambilla. “Entro mercoledì prossimo il giudice dovrà stabilire cosa fare. In ogni caso si allontana quasi sicuramente l’ipotesi di fallimento, altrimenti sarebbe stato annunciato già ieri”.

I guai per la trafileria erano iniziati prima delle ferie estive quando, come riferito dai sindacati, l’azienda aveva annunciato difficoltà di liquidità dovute alla situazione debitoria che avevano spinto i vertici della Brambilla a chiedere a novembre il concordato preventivo, puntando ad evitare la procedura fallimentare.

F.L.