LECCO- In visita oggi al cantiere di quella che sarà la nuova arteria di collegamento tra Lecco e Calolzio, ha fatto la sua comparsa il ministro per le infrastrutture Maurizio Lupi. Presenti per l’occasione il presidente della provincia Daniele Nava, Roberto Castelli e l’assessore Stefano Simonetti.
Al ministro è stato mostrato il progetto dall’ingegnere Angelo Valsecchi, sottolineando i benefici dal punto di vista del ritorno economico e della riduzione dell’ impatto ambientale, in termini di inquinamento dell’aria, con la decongestione di corso Bergamo. Nella presentazione è stato sottolineato anche come nel progetto si è dovuta fare qualche modifica, riducendo la sezione della carreggiata per diminuire l’interferenza, soprattutto in fase di entrata e uscita, con il tessuto urbano-industriale. Rilevante la presenza di un cunicolo di sicurezza lungo 1.450 metri, collegato alla galleria principale in ogni piazzola di sosta.
Il progetto è stato poi inquadrato in un’ottica di miglioramento attraverso investimenti infrastrutturali sul territorio, che comprendono anche la nuova strada di fondovalle in Valtellina. Un’opera considerata quindi strategica dalla provincia anche dal punto di vista del ritorno in termini di afflusso turistico e di aumento della qualità della vita, soprattutto degli abitanti della zona.
Sono state tuttavia sollevate delle criticità da alcuni residenti, che si vedranno passare la nuova galleria pochi metri sotto casa propria. I dubbi riguardano le conseguenze degli scavi su qualche abitazione di di tipologia economica costruita negli anni ’50, senza il ricorso a fondazioni adeguate su un terreno non roccioso. I residenti hanno anche manifestato preoccupazioni in merito ad una possibile svalutazione del valore delle loro abitazioni, vista la portata delle opere che andranno ad interessare l’abitato.
P. B.