DADATI SPIEGA IN DETTAGLIO: “RIPARTO DA SEMPLICE MILITANTE”, CON ATTENZIONE AI COMUNI

LECCO – A conferma di quanto previsto da LeccoNews un paio di mesi fa (e anticipato nei dettagli questa mattina), ecco la lunga ed esaustiva spiegazione in prima persona della (ri) discesa in campo di Fabio Dadati, allontanantosi solo per poco dall’agone politico.

“Approfitto per trasmettervi questa nota che conferma e spiega, sia pur sinteticamente, dopo una serie di articoli che in questi ultimi mesi parlavano di un mio rientro in politica, la mia scelta di impegnarmi di nuovo.

Dadati testinaUn anno e mezzo fa lasciai il ruolo di assessore provinciale e quello di dirigente del PDL, ero membro del coordinamento regionale e provinciale. Rinunciai a prestigio e soldi perché credevo che fosse necessario fare un passo in avanti e provare a costruire un movimento basato su merito e progetti. Lo realizzai, si chiamò Rinascimento Italiano e si radicò in pochi mesi in tutt’Italia, tant’è che depositammo il simbolo, preparammo le liste per le elezioni politiche e facemmo l’accordo di apparentamento con il Popolo della Libertà. Poi purtroppo i comportamenti del Presidente, Arturo Artom, mostrarono il suo puro interesse a conquistare un posto al Parlamento senza badare a idee e valori. Decisi così, da coordinatore nazionale, di non favorire tale azione e fermai l’attività del movimento.

Era circa un anno fa, da allora non mi interessai più alla politica, continuai con le mie attività professionali e aprii un’azienda nel settore turistico per mettere in pratica di persona quello che predicavo quando ero assessore provinciale. Attività che continuo con grande soddisfazione, ma anche con tanta fatica.

In seguito su sollecitazione di tanti amici, non solo di Lecco, e soprattutto di Altero Matteoli – con cui avevo sempre tenuto stretti rapporti – e di Stefano Maullu, ho deciso di impegnarmi nuovamente.

Riparto da Forza Italia perché sono convinto che sia l’unico movimento di centro destra in grado di realizzare il cambiamento di cui l’Italia ha bisogno e perché continuo a condividere il suo progetto per il nostro Paese. Riparto da Silvio Berlusconi perché ha dimostrato di essere l’unica figura con doti di leadership e capacità per cambiare l’Italia e insieme all’altro giovane leader del centro sinistra, Matteo Renzi, per finalmente cambiare il sistema che lo ha, e ci ha, condannati al declino nell’ultimo trentennio.

Riparto da semplice militante senza alcuna richiesta o pretesa, farò quello che potrò e seguirò le linee di partito che intendo contribuire a costruire, in particolare sui temi a me più cari e dove ho maggiore competenza: lavoro e sviluppo economico, trasporti e logistica, fiere e turismo, promozione del territorio. Riparto “per” e non “contro”, per aiutare nel mio piccolo Lecco e l’Italia a uscire dalla crisi, per affermare un modo diverso di fare politica, dove il politico è al servizio dei cittadini e non viceversa, per sostenere il progetto di Forza Italia e i suoi candidati, per aiutare l’affermarsi di un clima politico più sereno, sia tra i partiti del centro destra che nel confronto con quelli del centro sinistra.

Il mio impegno sarà per Forza Italia e verso l’unità dei partiti di centro destra a livello locale, ma sarà anche di stimolo a guardare oltre le appartenenze politiche in quei piccoli Comuni dove non ha senso una divisione di carattere politico, ma serve un bravo sindaco e una bella squadra con idee chiare e concrete che faccia il bene del proprio Paese”.

Fabio Dadati