RIFONDAZIONE COMUNISTA
“PRO E CONTRO” LA KYENGE

PRC LOGOLECCO – Posizione articolata, quella del PRC lecchese, che sulla visita in provincia da parte della ministra Cécile Kyenge domani, sabato, divide le sue opinioni tra antirazzismo e critiche alla stessa esponente del Governo. Ecco la nota dei circoli di “Rifo” e dei Giovani Comunisti:

Respingiamo gli attacchi di stampo razzista ricevuti dalla ministra Cécile Kyenge ad opera della Lega Nord:  attacchi strumentali da parte di chi, in odore di elezioni, ricerca nel razzismo qualche spazio di visibilità dopo aver perso consensi per scandali di ogni tipo. La Lega Nord per anni al governo è la prima responsabile dei tagli ai servizi, allo stato sociale, alle politiche per la casa e per il lavoro che colpiscono il nostro Paese. Allo stesso modo denunciamo la presenza di organizzazioni dell’estrema destra antidemocratica ai presidi contro la Ministra. Lotta Studentesca ieri, e neofascisti come Casa Pound oggi, non hanno trovato spazio politico a Lecco, città medaglia d’argento per la Resistenza, e mai lo troveranno. Come antifascisti, ci appelliamo a tutte le forze sociali, sindacali e politiche del territorio perché si crei un fronte che, partendo dalla nostra Costituzione, contrasti senza ambiguità queste forze neofasciste.

Vogliamo però anche ricordare alla Ministra Kyenge che non è ancora stata in grado, o peggio non ha voluto attuare interventi reali e incisivi rispetto alle politiche discriminatorie contro gli immigrati che anche il governo Letta continua a portare avanti insieme alle politiche di austerity e tagli al welfare che riducono i diritti di tutti, italiani e migranti.

–        Chiediamo una volta per tutte la chiusura dei CIE, oggi ancora presenti nonostante l’Italia abbia ricevute diverse condanne dalla Corte Europea dei diritti dell’Uomo per le condizioni degradanti dei migranti lì rinchiusi.

–        Chiediamo l’abrogazione della legge Bossi-Fini che legando permesso di soggiorno a contratto di lavoro discrimina i migranti mettendoli in concorrenza con i lavoratori italiani. E’ l’uguaglianza dei diritti e l’alleanza tra lavoratori italiani e stranieri l’unica soluzione che ci può far uscire dalla crisi!

–        Chiediamo che il Governo Letta, sostenuto dall’alleanza di PD e forze della destra autrici in passato dei provvedimenti peggiori su tale materia, intervenga con l’eliminazione del reato di immigrazione clandestina,  anticostituzionale e alla base del controllo mafioso dell’immigrazione.

–        Chiediamo  l’adozione del principio di ius soli, cioè il conferimento della cittadinanza alle persone che nascono in Italia, perché è una norma di civiltà ed uguaglianza per chi vive, studia, lavora, sottoponendosi a diritti e doveri in Italia.

Per questo saremo con un presidio per volantinare e far sentire la voce della cittadinanza democratica sabato mattina dalle 11.30 a Lecco nelle vicinanze dell’Istituto Don Guanella e aderiamo e promuoviamo il presidio dalle ore 16.00 a Osnago presso l’Arci La Lo.Co.”.

Circolo Rifondazione Comunista Lecco
Circolo Rifondazione Comunista Meratese
Giovani Comunisti Lecco