VIA AMENDOLA, MINI REFERENDUM
SULLA NUOVA MOBILITA’: 71% DI SI’

LECCO – Nello spazio di fronte alle scuole di via De Amicis, uno dei luoghi storici dei seggi elettorali lecchesi, di tutti i tipi di elezioni, politiche o amministrative, i consiglieri Sandro Magni e Ciro Nigriello hanno installato un “simil-seggio”, un’urna in cartone rigorosamente sigillata, dove infilare delle schede in cui esprimere la propria preferenza sulla vivibilità della zona di via Amendola dopo la riduzione del traffico.

“Ci si dirà che le cose non potevano essere che così – dichiara Magni – ma intanto abbiamo provato a verificare se tra i fatti e le opinioni ci fosse corrispondenza. Lo si chiami sondaggio o come preferiamo chiamarlo ‘mini referendum autogestito’ o ‘minireferendum volante’, il risultato, pur nei suoi limiti, non si presta a dubbi”.

Il tempo piovoso non è stato certamente tra i più favorevoli, la giornata domenicale anche, le ore a disposizione certamente poche, ma nel seggio delle preferenze, la scelta tra il SI e il NO è stata senza proporzioni.

La domanda era indirizzata a una fascia ristretta di persone, ovvero gli abitanti di via Amendola e di alcune zone limitrofe. “Perché quello che volevamo testare – aggiunge Sandro Magni – era l’opinione e la percezione sul miglioramento della vivibilità della zona conseguente alle misure sulla mobilità del Ponte Azzone Visconti . Il 71% delle schede esaminate, raccolte in tre ore, si presenta inequivocabile. Il miglioramento, dovuto alla riduzione evidente del traffico, per chi ci vive e lavora, sembra abbia dato una risposta certa e univoca.  Nonostante la sua parzialità. E nonostante avesse come interlocutori privilegiati chi in quella via ci vive o lavora. Che per anni ha sopportato traffico, inquinamento e rumore. La scelta di limitare la popolazione agli abitanti di Via Amendola o più prossimi a Via Amendola è stata voluta, perché loro quella situazione di disagio la vivono più direttamente. In questo modo abbiamo voluto intercettare un cittadino che non si riconosca come automobilista ma in primo luogo come residente e pedone. Sarà una cosa piccola e imperfetta – conclude Magni -, ma sicuramente è in controtendenza”.

 

 

 

Alessandro Magni

Consigliere Comunale