LA SCUOLA CITTADINI SUBISCE
UN FURTO. E LE FAMIGLIE
SONO CHIAMATE AD AIUTARE

CALOLZIOCORTE – La scuola viene razziata e il Consiglio d’istituto chiede aiuto alle famiglie. Lo scorso venerdì notte infatti l’istituto Caterina Cittadini di Calolziocorte era stata saccheggiata da ignoti, che avevano fatto sparire computer, macchine fotografiche e i soldi destinati a Telethon. Per questo ora il Consiglio d’istituto si è riunito per trovare strategie e possibilità per reintegrare il materiale, soprattutto informatico, e riparare i danni alla scuola.

È stato deciso che nei prossimi giorni verrà aperto un fondo di solidarietà Onlus, denominato Fondo Beata Cittadini, tramite il Comitato per la promozione del dono onlus, dedicato alla raccolta per promuovere e sostenere gli interventi di utilità sociale in Italia o all’estero promosse e sostenute dall’istituto suore Orsoline di Somasca. Il primo progetto sarà appunto l’acquisto del materiale rubato per poter continuare le attività educative e pedagogiche quotidiane presenti nell’istituto.

“Si potrà quindi effettuare una donazione attraverso un bonifico bancario – spiegano Biancamaria Ferrari, coordinatrice delle attività, e Giuseppe Belloli, presidente del Consiglio d’istituto – , ottenendo così la possibilità di sgravi fiscali previsti dalla legge, sia come persone fisiche sia come imprese. Si potrà quindi dedurre il versamento dalla propria dichiarazione dei redditi”.

Ogni donazione risulterà completamente anonima e il fondo, per ora aperto a costi zero, verrà monitorato e gestito dal Comitato per la promozione del dono onlus, che ne darà visibilità tramite il proprio sito internet. “Il Fondo – proseguono – aperto in questa spiacevole occasione, è uno strumento che ci permetterà di poter dare vita in futuro a nuovi progetti a favore della nostra scuola e delle altre attività caritatevoli organizzate dall’istituto delle suore Orsoline di Somasca”. Coloro che volessero contribuire con denaro contante potrà farlo attraverso un salvadanaio posizionato nella scuola media.

Nella razzia di settimana scorsa, i malviventi hanno fatto sparire alcuni computer. “Per materiale informatico ci stiamo rivolgendo ad alcune aziende e fondazioni che potranno fornirci strumenti idonei all’utilizzo scolastico – affermano Ferrari e Belloli -, ma se qualcuno volesse donare attrezzature funzionanti può avvisare la scuola che valuterà la necessità”. Il plesso di piazza Regazzoni era stato letteralmente saccehggiato nella notte di venerdì scorso. I ladri infatti hanno agito passando al setaccio le aule dei professori e la segreteria, aprendo tutti gli armadi e le scatolette di latta contenenti i soldi raccolti dai bambini e dagli insegnanti in favore di Telethon.