FORCONI/LETTERA DI RISPOSTA
A “CARTA VETRATA”

Carissima signora C.V, è evidente che questo paese è in questa condizione grazie anche alle persone come lei e attraverso queste poche righe le spiego anche il perché:

PUNTO 1: Esordire con una lettera del genere senza aver partecipato, senza aver sentito, senza sapere minimamente lo scopo dell’interna manifestazione pacifica e informativa fatta, fa di lei una tra le persone QUALIFICATE COME IGNORANTI di questo paese alla deriva.

Allego di seguito spiegazione del termine “IGNORANTE” tratta da WIKIPEDIA:

L’ignoranza è la condizione dell’ignorante, cioè chi non conosce in modo adeguato un fatto o un oggetto, ovvero manca di una conoscenza sufficiente di una o più branche della conoscenza. Può altresì indicare lo scostamento tra la realtà ed una percezione errata della stessa.

In senso comune il termine ignoranza indica la mancanza di conoscenza e di qualche particolare sapere, inteso in generale o su di un fatto specifico. Può significare anche non avere informazioni su un fatto o su un argomento.

Questa è l’accezione originaria del termine, che deriva direttamente dal greco gnor-izein (conoscere) attraverso il latino ignorare (in – gnarus, che non sa). Successivamente, l’aggettivo ignorante si è evoluto in senso dispregiativo, indicando coloro i quali sono senza educazione o cultura.

PUNTO 2: ribadisco, prima di parlare, informarsi, signora l’informazione è alla base della cultura umana, pertanto se realmente lei fosse una persona degna di stima e intelligenza non verrebbe a dare dei  “CAZZARI” a ragazzi che si fanno il culo dalla mattina alla sera, lavorando come cani senza mai avere la certezza di un futuro, senza contratti, senza diritti, solo doveri. Pertanto carissima signora, parlando della mia esperienza, io ho 26 anni, lavoro da 10 anni e sono diplomato, e con tutta probabilità ho girato molti più lavori di lei in tutta la sua vita. Per la cronaca, non ho l’iphone, ne una porche e non mi sento appartenente a nessun partito politico, e questo sa perché? Perché non scelgo di essere rappresentato dal primo deficiente su questa terra.

Cresciuto in una situazione non idilliaca, come da lei citato, avente genitori separati con una madre che si è sempre fatta il culo per tirare su 4 figli, che un bel giorno, pur di riuscire a mantenere la vicinanza agli stessi e vederli crescere ha scelto di aprire un’attività propria, partendo da zero con forza e coraggio e senza alcun aiuto. Beh, cara la mia signora, questa donna, degna di essere chiamata tale, ha fatto tutto quello che doveva fare portando avanti la sua attività per 15 anni, sacrificandosi e tentando di dare un futuro ai suoi figli, per poi vedersi costretta a chiudere a causa delle troppe tasse e i troppi pagamenti che ci sono in questo paese. All’età di 40 anni non riesce a trovare un lavoro di qualsiasi genere nonostante le sue esperienze e le sue doti, eppure ancora si sacrifica e trova mille soluzioni per continuare ad essere il pilastro di questa famiglia. Io pur lavorando sono impotente di fronte a questa situazione perché non percepisco abbastanza per poter dare una mano concreta, per arrivare un giorno a mettergli una mano sulla spalla e dirgli: “vai tranquilla, ci penso io”. Avere un lavoro è già un miracolo al giorno d’oggi! Avere un contratto è quasi fantascienza! Percepire lo stipendio o il compenso che spetta è Follia! È giusto secondo lei vivere in questa situazione? Ha notato quanta gente ITALIANA dorme su materassi per terra nel circondario di milano per esempio, o la sua realtà si ferma nei limitrofi di casa sua! Qui carissimi signori non si parla di politica, chi parla di politica fa un enorme errore, QUESTA NON è UNA BATTAGLIA POLITICA, questo è il risultato di un popolo che ne ha pieni i coglioni di essere sfruttato, sottopagato, e beffato dal mondo intero.

Ogni persona su questa terra, per tale che sia, merita di essere felice di vivere e non di soffrire vivendo!

Rabbrividisco nel vedere come persone come lei possano ancora esistere e avere questa visione limitata della vita e aggiungerei ipocrita. Per cui, cara signora, che oltretutto con enorme coraggio ha deciso di insultare gratuitamente mostrando al mondo interno la sua infinita ignoranza e mal curanza della vita, senza nemmeno mostrare il suo nome, sappia che in cuor mio le auguro  il meglio che possa ottenere da questa vita, non avrei ragione di pensare diversamente, anche perché visti i suoi pensieri privi di fondamento e senso, probabilmente non avrebbe le possibilità di sostenere una situazione diversa da quella che sta vivendo.

I miei migliori auguri di buone feste.

Firmato: “UN PIRLA, CAZZARO”
C.M.