GARLATE – Il museo Abegg di Garlate riapre i battenti. In occasione del sessantesimo anniversario dalla sua istituzione, e dopo sette anni di chiusura, sabato mattina la storica filanda si è mostrata in tutto il suo nuovo splendore. “Non è stata un’impresa facile riaprire il museo – spiega Giuseppe Conti, sindaco di Garlate -. Al nostro insediamento nel 2011 lo avevamo trovato in uno stato disastroso e l’uscita dal sistema museale della nostra regione era stata una sconfitta. Grazie alla commissione scientifica e ai volontari che hanno lavorato in questi mesi è stato possibile riparare i macchinari e recuperare questo patrimonio. Spero che questo investimento alla cultura sia di esempio”.
L’Amministrazione di Garlate ha ottenuto anche un aiuto dalla Regione. Il museo sarà gestito dalla cooperativa Liberi Sogni e nel nuovo percorso al museo si potranno vedere in funzione i telai ed i torcitoi, che mostrano il percorso dal baco da seta alla tessitura. “I costi della sistemazione sono stati di 300 mila euro, ai quali si ne aggiungono 40mila per il restauro delle macchine e 60mila euro per riordinare il cortile interno, realizzare i nuovi vespai e sistemare il sistema idrico di scarico – afferma lo storico Flavio Crippa -. Ora ci auguriamo di veder arrivar ancora tanti pullman di alunni provenienti da tutta Italia, ma anche dall’Europa, per visitare il museo ricostituito”.