LECCO – Diciannove tra marocchini e tunisini sono accusati di spaccio nei boschi a lato della SS36, tra Civate e Bosisio Parini, ma dieci sono irreperibili. È una vicenda singolare quella che si è discussa stamani davanti al Gup Salvatore Catalano: l’operazione risale al 2018 e non è ancora stata definita in sede di udienza preliminare. Ancor più clamoroso che l’inchiesta della Procura sia scaturita dopo un servizio di Striscia la Notizia.
La Polizia di Stato aveva effettuato una retata e 19 erano i marocchini e tunisini coinvolti, tra arresti e denunce. Oggi, a distanza di sei anni dalla “retata”, dieci sono irreperibili, due notifiche sono da rifare, così l’udienza preliminare è stata nuovamente aggiornata, così i 19 possono tranquillamente proseguire nella loro attività, in attesa del giudizio.
A.Pa.