MALGRATE. ACCOLTELLÒ IL PUGILE, CONDANNATO MA IRREPERIBILE

MALGRATE – Aggredì e accoltellò il pugile Luca Marasco a Malgrate, condannato a un anno e 2 mesi. Una vicenda quasi tragicomica, con il campione di boxe che all’esterno di un bar a Porto di Malgrate viene aggredito, poi accoltellato e finisce in ospedale con una prognosi di 10 giorni.

Oggi, davanti al giudice monocratico Gianluca Piantadosi si è concluso il processo nei confronti di Brahim Zrour, 26 anni, tunisino con precedenti penali, e oggi irreperibile, che nel giugno di due anni fa nella zona del Porto di Malgrate aggredì Marasco.

Il tunisino, accusato di lesioni aggravate e porto d’armi abusivo, è assistito dall’avvocatessa Marilena Guglielmana che ha paragonato “l’aggressione a Davide e Golia con il giovane tunisino che si è solo difeso” e quindi ha chiesto l’assoluzione. Il PM Caterina Scarselli ha invocato la condanna a un anno e 15 giorni. Il giudice Piantadosi ha inflitto un anno e 2 mesi.

A.Pa.
Immagine di repertorio

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