RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 36ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Trentaseiesima puntata

Anna non si dimenticava le cose. Specialmente che era una faina. Quindi, molto furba. Voleva davvero bene a Morsicone e non aveva voglia di fargli del male. Però l’interesse manifestato da Pier Ugo nei suoi confronti la intrigava.

E poi Pier Ugo era ricco, molto ricco. Lei e Morsicone economicamente non se la passano molto bene.

Insomma, un’entrata extra di soldi avrebbe risolto molti problemi nella loro vita di coppia.

Così Anna fece due più due e decise di gestire la situazione così.

Sarebbe stata fedele a Moriscone e, nel contempo avrebbe accettato, o fatto finta di farlo, l’interessamento di Pier Ugo. Era sicura di sapere e riuscire a gestire la situazione. Soprattutto era convinta di riuscire a spillare soldi a Pier Ugo senza andare oltre.

Si prospettava un quadro del genere.

Anna trovò Pier Ugo e disse: “Ciao, ho deciso di accettare che ci diamo del tu e di prendere un aperitivo con te”.

Pier Ugo, udendo queste parole, quasi trasalì. E disse ad Anna: “Che belle cose mi dici, come mai hai cambiato idea?”

La Faina rispose: “Ma, sai, i pensieri come le situazioni possono cambiare. E poi non volevo che ci precludessimo questa opportunità di essere amici. E anche Morsicone ti è amico, anche se non sta bene.

L’amicizia è una grande realtà, perché è libera. Non trovi Pier Ugo?”

Il dottore stette un attimo in silenzio. Poi disse: “Sì, è vero. Amicizia e libertà, un connubio indissolubile.

Perché il vero amico lascia libero l’amico stesso e rispetta la stessa libertà di questi.

Forse per questo non è facile essere amici. Anzi, è molto difficile.

Una vera amicizia si costruire nel tempo e farlo è difficoltoso. Infatti è solo il tempo, nella sua grande saggezza, che dirà se due sono stati e sono amici veri  o meno”.

Udendo quelle parole la Faina si commosse. E ripensò ai suoi propositi di quando aveva deciso di essere amica di Pier Ugo.

Insomma, aveva capito che se voleva fare questo, di creare un’amicizia, doveva metterci sincerità. E non di partire con l’intenzione di spillare soldi, di creare illusioni.

Anna si risentì con se stessa. Doveva prendere una decisione e, eventualmente, cambiare rotta.

Era giunto il momento di gustare l’aperitivo. Pier Ugo era tutto carino, mentre la Faina era imbronciata.

Il dottore le chiese: “Cosa c’è? Qualche cosa che non va?”

E la Faina: “No, niente di particolare. Scusami ma voglio stare da sola, devo decidere delle cose importanti”.

E uscì, lasciando Pier Ugo solo e smarrito. Lui non ci aveva capito niente, ma la Faina aveva capito che doveva essere onesta.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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