ABORTO, LA CELLULA COSCIONI REPLICA ALL’ “ORRIBILE” TESTATA DI LECCO

Il “Corriere di Lecco”, che qualche anno fa fu definito dai media “un giornale molto orientato pur dichiarandosi “indipendente”, che dà tanto spazio alla moglie del direttore e se la prende in varie occasioni con gli “avversari” della esponente leghista” (Ballabionews, 06/02/19) e che è guidato dall’ex “Padania” Giulio Ferrari, ci ha dedicato un articolo in cui definisce «orribile» la campagna “My Voice, My Choice” e in cui identifica la scelta degli slogan e delle immagini promozionali come un sintomo del celeberrimo “mondo al contrario”.

Non sorprende una tale posizione per un “quotidiano” (sic!) il cui punto di riferimento ideale è il Generalissimo Roberto Vannacci, recentemente cacciato dalla vicepresidenza del gruppo europeo dei “Patrioti” per posizioni omofobe, razziste e clerico-fasciste troppo estreme persino per i lepenisti (Il Foglio, 17/09/24). Non sorprende l’assenza di rispetto per la libertà individuale, per la libera scelta delle donne, per una proposta che mira a porre rimedio a una situazione che mette a rischio la vita e l’incolumità di circa 20 milioni di donne europee. Non sorprende che si dimentichi (o si finga di dimenticare) che prima della legge 194 gli aborti erano oltre il doppio e che sono costati molte vite a causa del loro essere clandestini: forse però, per qualcuno, le vite di quelle donne non hanno molto valore.

Ma la contrarietà del “Corriere di Lecco” certo non spaventa né noi né i cittadini e, dopo la partecipata raccolta firme di sabato scorso, il 28 settembre (ore 9-18) la Cellula Coscioni Lecco sarà di nuovo in Piazza XX Settembre con il suo gazebo. Purtroppo per il direttore Ferrari, sarà possibile mettere solo una firma e non anche una “decima”.

Cellula Lecco
Associazione Luca Coscioni