FESTA DEL LAVELLO: L’EDIZIONE 2024 CON UNA MOSTRA DEDICATA ALLE DONNE

CALOLZIOCORTE – L’evento di apertura della Festa del Lavello 2024 è la 29ª mostra collettiva d’arte a tema libero, ma classicamente con un indirizzo a singoli personaggi. Quest’anno si è scelto di dedicarla alle donne con il titolo “Una, centomila”, visto il “difficile” momento che in molte parti del mondo le donne stanno subendo. Inoltre, seguendo il filo conduttore della Festa del Lavello “In preghiera con Maria”, la Collettiva avrà anche una sezione dedicata al tema: “Immagino il tuo volto Maria e ritrovo il viso di ogni donna”.

La mostra collettiva sarà aperta domenica 1 settembre dalle 10:15 alle 19 e domenica 8 settembre dalle 10:15 alle 18:30.

“Sensibili al tema degli attuali conflitti bellici, abbiamo deciso di raccontare la storia del dipinto che vediamo sull’arco sovrastante i due altari della chiesa di Santa Maria del Lavello – spiega Danila Colombo del centro culturale Il Lavello -. Attraverso due manifesti collocati in chiesa si potrà leggere come avvenne la realizzazione della “Madonna della pace” che Giovan Battista Galizzi, poliedrico pittore bergamasco, dipinse alla fine della seconda guerra mondiale.

“La parrocchia di Calolzio volle questo dipinto come ringraziamento per aver preservato la chiesa del Lavello dai bombardamenti. Abbiamo recuperato nell’archivio storico di Calolzio il numero di “Campane”,
pubblicazione mensile dell’epoca, che, attraverso una coinvolgente pagina scritta dal poeta calolziese Italo Neri ci racconta tale evento” continua.

La chiesa del Lavello era già punto focale della Valle San Martino per tutte le vicende lì accadute lungo i secoli. Tuttora è visitata da molti turisti e far conoscere un’ulteriore “storia” arricchisce e amplia la visione di chi vi giunge e degli abitanti del luogo con qualcosa di inedito.

“Ricorderemo inoltre Giovanni Mandelli, socio del centro culturale “Il Lavello” e appassionato fotografo, a cinque anni dalla sua morte. Si potranno vedere, in mostra all’aperto, le riproduzioni di parte delle fotografie che Giovanni fece nei primi anni ’90 nel complesso conventuale e nel Santuario prima dell’intervento di restauro. Sono immagini in bianco e nero fatte con una storica macchina fotografica, l’Hasselblad analogica. Una documentazione eccezionale e possiamo dire ormai storica di cui Giovanni ci aveva fatto dono e dato l’esclusiva”.

Il 5 settembre alle 20:45 ci sarà, nella chiesa del Lavello, una lettura espressiva di poesie di autori diversi ma tutte collegate esclusivamente a “Maria porta del cielo”. Anna Baggioli, Massimo Tavola e Pierluigi Angioletti saranno i lettori, all’organo Stefano Riva.