“RACCONTAMI LA MONTAGNA”, A SAN TOMASO LO SCRITTORE PAOLO MALAGUTI

VALMADRERA – Domenica 8 settembre alle 11 si svolgerà il secondo appuntamento del festival “Raccontami la montagna. Libri tra lago e montagne”, organizzato dalla Biblioteca e l’Ufficio cultura del Comune di Valmadrera in collaborazione con la Libreria Volante di Lecco e con le società “di montagna” valmadreresi C.A.I., O.S.A. e S.E.V.

Sviluppato da un’idea di Serena Casini della Libreria Volante su proposta della Biblioteca di Valmadrera, il festival vuole portare la promozione alla lettura anche “fuori” dalla Biblioteca, in questo caso nei luoghi della montagna.

Questo secondo appuntamento si terrà infatti presso il Ristoro O.S.A. a San Tomaso in Valmadrera. L’evento vedrà come ospite straordinario lo scrittore Paolo Malaguti che presenterà i libri “Il Moro della cima” e il suo nuovissimo “Fumana”, che uscirà nelle librerie il 3 settembre.

Dopo la presentazione si terrà un aperitivo. Per l’occasione vi sarà l’apertura straordinaria del “Museo della vita contadina” della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, gestito dall’associazione “La Val de ier”.

In caso di maltempo l’incontro si terrà all’interno del Ristoro O.S.A.

Paolo Malaguti, insegnante di lettere, è attualmente docente presso Bassano del Grappa. Ha esordito nella narrativa nel 2009 con il romanzo “Sul Grappa dopo la vittoria”; dal 2021 dirige la scuola di scrittura creativa “Alba Pratalia”.

Il “Moro della Cima” ha vinto diversi premi – “Premio Mario Rigoni Stern”, “Premio nazionale di cultura Monte Caio” e “Premio Vallombrosa” e racconta la vita di Agostino Faccin, detto “il Moro”, primo guardiano del nuovo rifugio sul monte Grappa. Da quando era poco più di un bambino, il Moro ha una sola certezza: l’unico luogo in cui si sente al riparo dal mondo è tra i boschi di larici, i prati d’alta quota, e qualche raro alpinista. Così, quando gli danno in gestione un rifugio, sembra che la sua vita assuma finalmente la forma giusta. Ma quel rifugio è appunto sulla cima del monte Grappa, e la Grande Guerra è alle porte. Il Moro assiste alla Storia che sfila sotto ai suoi occhi: nel 1918 il Grappa è un campo di battaglia che non tarderà a trasformarsi in un cimitero a cielo aperto e infine in un sacrario d’alta quota. Ma quando i fucili non fumano più e le fanfare smettono di suonare, lui, il Moro, tornerà sulla sua cima, e davanti allo sfregio degli uomini cercherà il suo personalissimo modo di onorare la sacralità della
montagna.

“Fumana” è l’ultimo libro di Paolo Malaguti, in uscita con Einaudi il 3 settembre.

Fumana, che nella bassa Pianura Padana significa “nebbia”, è la protagonista del romanzo. In quel mare pallido che copre ogni cosa come un mantello, a lei piace perdersi, e non ha paura di nulla. Lo sa bene suo nonno, il rude Petrolio, che di notte la porta nelle paludi a pescare le anguille. Fumana cresce libera e selvaggia, ma quando comincia a farsi donna, Petrolio deve chiedere aiuto alla Lena, la «strigossa» della zona. Lena le insegnerà molte cose, da come stendere la sfoglia per i cappelletti alle parole segrete che usa per guarire le persone. Così, mentre l’Italia passa da una guerra all’altra, Fumana scopre il suo dono, la sua vocazione.

“Come lettori siamo abituati a conoscere la montagna, le emozioni che ci regala, i luoghi e le relazioni di chi ci abita, le imprese alpinistiche di chi le sfida con amore stando a casa nostra. Il Festival punta non solo a rilanciare con autori diversi gli sguardi dalle e sulla montagna ma anche a farlo IN montagna, per conoscere non solo con la mente e col cuore questi luoghi ma viverli con il nostro corpo con il nostro andarci ed esserci per fermarsi, tramite il libro, a conoscere meglio le suggestioni che la montagna ci regala” così dichiara l’assessore alla Cultura e ai Servizi Bibliotecari del comune di Valmadrera Raffaella Brioni.

“Siamo stati piacevolmente coinvolti dalla Biblioteca Comunale con la locale sez. del Cai e la SEV Valmadrera in questo Festival letterario – commenta Domenico Rusconi, presidente di OSA Valmadrera –  una cosa inedita per la nostra associazione che la montagna la vive e la promuove da più di settant’anni. Domenica 8 Settembre a S.Tomaso toccherà a noi aprire le danze, nel nostro ristoro, con un’ospite di tutto riguardo, lo scrittore Paolo Malaguti. E a chi si chiede perché proprio qui oppure non conosce San Tomaso, ricordiamo che questa location è un balcone naturale sulle montagne valmadreresi e lecchesi, è di facile accesso, è il luogo dove svolgiamo numerose nostre attività sociali e punto di riferimento per tanti giovani che si avvicinano alle prime escursioni e non ultimo, è un luogo bucolico dove si avvertono ancora i profumi e i sapori della vita contadina. Insomma un contesto ideale anche per leggere buoni libri e conoscere un autore (anche) di montagna nelle sue diverse sfaccettature”.

“La Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, proprietaria di terreni ed edifici ad uso agricolo, in località San Tomaso (580 m di altitudine) – sottolinea  il presidente dell’ente Carlo Greppi –  ha intrapreso da tempo un serio percorso di recupero dell’intera area valorizzando il nucleo rurale e le attività agricole tradizionali (foraggi, mais, cereali, patate, vigneti, castagneti e altre piante da frutto), la zootecnia (pecore di razza brianzola e capre), la pulizia e la salvaguardia ambientale dell’altura congiuntamente alla ristrutturazione degli edifici preesistenti di sua proprietà. Contestualmente, nel 2002, è stato allestito il Museo della vita contadina, fondato, grazie al prezioso contributo dei Volontari del Centro di Promozione Sociale di Valmadrera, proprio all’interno di uno dei rustici summenzionati, su uno spazio espositivo di circa 150 metri quadri: raccoglie gli oggetti più utilizzati nel lavoro agricolo e nella vita domestica, a testimonianza di usi e costumi della vita contadina nel lecchese sin dall’Ottocento. Oggi è gestito dai volontari dell’associazione La Val de Ier e sarà visitabile domenica 8 settembre quale apertura straordinaria in occasione della significativa iniziativa dell’incontro con lo scrittore Malaguti”.

I successivi appuntamenti del festival saranno il 29 settembre alle 18, con Marco Agosta e Marina Morpurgo presso il Centro Fatebenefratelli, e il 19 ottobre alle 17 con Linda Cottino presso il rifugio Pianezzo.