“IL TRAMONTO DEL PAESAGGIO”: L’ARTE NATURALISTICA IN MOSTRA A LECCO

LECCO – L’associazione culturale Lumis Arte, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese e grazie al contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese e di Acinque, ha ideato e progettato la mostra Il tramonto del paesaggio, che sarà ospitata dal 7 settembre al 6 ottobre nella sede espositiva della Torre Viscontea. L’esposizione propone un itinerario nella pittura naturalistica e di paesaggio, per mostrare la sua estrema attualità a livello artistico e culturale. L’esposizione metterà in dialogo artisti storicizzati della provincia lecchese come Ennio Morlotti, Emilio Gola e Donato Frisia con artisti lombardi storicamente affermati, ma sempre da riscoprire (Antonio Scaccabarozzi, Tino Vaglieri…), ma anche con artisti e artiste di nuova generazione (Stefano Caimi, Sara Invernizzi…).

“Una prima importante mostra per Lumis Arte in Torre Viscontea, promossa in collaborazione con il Comune e il Sistema Museale Urbano Lecchese – sottolinea la vicesindaca e assessore alla Cultura del Comune di Lecco Simona Piazza -. Si tratta di un’esposizione insolita, che prende le mosse dalla pittura naturalistica e dal paesaggio, temi centrali della mostra. “Il tramonto del paesaggio” ci invita a riflettere non solo sul valore di questa forma d’arte, ma anche sulla sua attualità e sull’impressione che lascia negli occhi dei visitatori. L’esposizione trova spazio nel programma culturale promosso dell’amministrazione comunale per la Torre Viscontea, un polo museale non solo dedicato alle esposizioni temporanee, ma anche alla valorizzazione di artisti e correnti pittoriche, stimolando la discussione su temi culturali nella città”.

La mostra ruoterà infatti attorno a un’importante questione curatoriale: la pittura naturalistica può essere ancora attuale al giorno d’oggi? L’arte naturalistica potrà tornare a risplendere nel mondo dell’arte contemporanea, in cui pare aver perso un ruolo di rilevanza? Oppure forse l’importanza artistica del naturalismo è tramontata per sempre? Questo tema verrà sviscerato in un allestimento diviso in tre sezioni, dedicate al dialogo tra pittura, fotografia e natura, al rapporto/scontro tra arte astratta e natura e, infine, al dialogo/dibattito tra tecnologia, essere umano e ambiente naturale. Questo itinerario partirà dall’inizio del ‘900 per arrivare ai giorni nostri, con l’intento di mostrare il legame tra le opere degli artisti esposti e alcune profonde trasformazioni dell’arte italiana (e non solo).

L’esposizione prenderà il via da uno degli ultimi quadri dipinti in vita da Emilio Gola (Venezia), che sarà presente in mostra con altre due opere, legate al suo amato borgo di Mondonico (Olgiate Molgora, Lecco). Di Ennio Morlotti (dieci opere) saranno presentate una sua visione dei Dossi di Mondonico e dell’Adda a Imbersago: verrà inoltre proposto un focus sulle sue ultime Bagnanti e su alcuni suoi giovanili paesaggi della città di Lecco. Presente anche un approfondimento sulla produzione del meratese Antonio Scaccabarozzi (otto opere), tra cui alcune inedite e mai esposte. Saranno presenti 21 tra artisti ed artiste, non solo provenienti della provincia lecchese, ma anche da altre zone lombarde (Milano, Bergamo, Pavia, Como). La mostra ospiterà 60 opere tra oli, disegni, sculture, installazioni e fotografie. L’occasione permetterà di dare visibilità e attenzione ad artisti di nuova generazione come Stefano Caimi, che otterranno così un nuovo riconoscimento nella zona di origine dopo i successi ottenuti in Italia e all’estero.

La mostra è corredata da un catalogo, edito da Cattaneo Editore, ed è stata curata da Lorenzo Paolo Messina (curatore sezione Pittura e Scultura, Associazione Lumis Arte) e Daniele Re (curatore sezione Fotografia e Grafica, Associazione Lumis Arte). Sono anche previste una visita guidata alla mostra insieme ai curatori (domenica 29 settembre, ore 16:00) e un laboratorio didattico gratuito per bambini dai 6 ai 10 anni, finalizzato a imparare nuove tecniche per disegnare dei paesaggi lacustri e montani, curato da Antonella Zambon, dalle 10:30 alle 11:30 (6 ottobre, prenotazione necessaria, alla mail lumisarte@yahoo.com o al telefono 3480893538). Queste attività verranno realizzate grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria del Lecchese e dei suoi donatori (Collezione Riccardi di Rivanazzano Terme, Carpenlario S.r.L. e il signor Alberto Frisia, oltre a quelli già citati).

Gli orari di apertura saranno il giovedì dalle 10 alle 13, il venerdì e il sabato dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 18.