ARTIGIANI: PREMI MA ANCHE CRITICHE: “E’ GIUNTO IL MOMENTO DI AFFIDARCI SOLO A NOI”

RIVA ARTIGIANI LCLECCO – Assemblea annuale di Confartigianato Imprese Lecco. Con premiazioni e considerazioni positive ma anche all’insegna di alcuni commenti molto critici sulla situazione da parte del presidente Daniele Riva. Di seguito uno stralcio del suo intervento (per leggerlo in forma integrale clicca qui).


Nel novembre di un anno fa, lamentavamo che dopo dodici mesi di governo Monti, non avessero ancora avuto riscontro le nostre richieste relative ad urgenti provvedimenti di crescita per il Paese. E’ passato un altro anno, ed effettivamente una crescita c’è stata: la crescita delle tasse, la crescita della burocrazia, la crescita dei costi per le imprese, la crescita delle aziende che chiudono. Gli ultimi dati della Camera di Commercio sono chiari: le imprese continuano a diminuire. Dal 1° gennaio al 1° ottobre 2013, in dieci mesi, hanno cessato l’attività ben 558 aziende artigiane lecchesi. Le nuove aperture non servono a compensare un saldo negativo che porta il numero delle imprese artigiane della nostra provincia a quota 9273, quando un anno fa se ne contavano 9436.

Riguardo al nodo delle semplificazioni, Confartigianato ha varato pochi giorni fa a livello nazionale l’iniziativa di un Osservatorio antiburocrazia, con la funzione di monitorare quanto gli impegni del Governo si traducano in realtà. Per ora, i dati testimoniano una tendenza opposta: l’onere degli adempimenti amministrativi risulta pari a 2 punti di PIL, e pesa su ciascuna azienda per oltre settemila euro all’anno. L’insostenibile pesantezza della burocrazia confina l’Italia al 73° posto, tra i 185 Paesi del mondo, nella classifica internazionale sulla facilità di fare impresa. Questi costi potrebbero diminuire del 30% se venissero attuati i provvedimenti di semplificazione varati tra il 2008 e il 2012 in materia di lavoro, previdenza, fisco, privacy, appalti, ambiente ed edilizia. Non serve fare nuove leggi, basterebbe far funzionare quelle che esistono, ma noi siamo riusciti persino a complicare la semplificazione!

Non è facile darci appuntamento in assemblea, anno dopo  anno, a prendere atto di una situazione che non accenna a migliorare e ripeterci le stesse cose.

Nel frattempo le speranze che esprimevamo si sono logorate, senza essere sostituite da altre. Abbiamo sperato in un rilancio dell’Italia ai tempi della fine della Prima Repubblica; abbiamo sperato quando è sceso in campo un premier-imprenditore; abbiamo sperato con la nascita di un centrosinistra che prometteva riforme, abbiamo sperato mettendoci nelle mani di tecnici e banchieri, abbiamo sperato infine affidandoci ad un Governo delle grandi intese.

Temo che adesso sia arrivato il momento di affidarci solo a noi. A forza di concentrare tutta la nostra attenzione sull’indecoroso spettacolo della politica, il pericolo è che noi stessi rischiamo di convincerci di essere una comunità fragile e stanca, incapace di rinnovarsi e credere nel futuro. Io so che non è così, e anche voi lo sapete.

 

Spazio anche alle consuete premiazioni delle ditte più “longeve” tra quelle iscritte all’associazione. Ecco elenco e foto dei premiati:

ARTIGIANI PREMIATI
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premiatiFEDELTAsm