DALLA REGIONE 101 MILIONI IN UN NUOVO PACCHETTO PER LE PMI LOMBARDE

MILANO – Regione mette in campo un nuovo pacchetto economico per le imprese lombarde per un totale di 101 milioni di euro di contributi, per lo più, a fondo perduto, attraverso 5 nuovi bandi in apertura da qui alla fine di ottobre.
Le misure sono state presentate oggi dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, in una conferenza stampa a Palazzo Lombardia.

“Regione Lombardia e aziende verso il futuro, in squadra con visione e tanto orgoglio – ha rimarcato anche durante la presentazione dei nuovi provvedimenti – Ancora un pacchetto di strumenti a sostegno delle imprese, oltre a quanto già abbiamo messo in campo. Il nostro ruolo di acceleratore rispetto al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalle ‘nostre’ PMI tocca plurimi settori di cui segnalo la strategicità dei supporti all’efficientamento energetico al fine di dare soluzione strutturale ad un costo primario ed un nuovo e strutturato progetto di digitalizzazione che ha l’obiettivo di rendere la quotidianità lavorativa più comoda e sicura ma anche di crescere la competitività con visione e prospettiva. Aziende che si innovano per essere maggiormente competitive per poi diventare storiche; un percorso supportato con grande orgoglio da Regione Lombardia”.

Di seguito le 5 nuove misure finanziate con fondi della programmazione PR FESR 2021-2027.

In apertura il prossimo 31 luglio, la misura sostiene le micro, piccole e medie imprese lombarde che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sul mercato globale attraverso la partecipazione alle fiere internazionali in Lombardia. La dotazione è di 12 milioni di euro. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 15.000 euro.

In apertura il prossimo 3 settembre, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro, la misura sostiene il processo di trasformazione digitale delle micro, piccole e medie imprese lombarde portando la singola impresa ad assumere consapevolezza dei suoi punti di forza e debolezza e ad elaborare un progetto di miglioramento del proprio posizionamento digitale in coerenza con le esigenze di sviluppo. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 100.000 euro.

In apertura entro metà ottobre 2024, con una dotazione iniziale di 25 milioni di euro, la misura sostiene le micro imprese lombarde che intendono investire sul proprio sviluppo, anche dimensionale, e rilancio competitivo con interventi di innovazione tecnologica ed efficientamento di impianti e attrezzature. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo fino a un massimo di 50.000 euro.

Con una dotazione iniziale di 12 milioni di euro, la misura promuove lo sviluppo di un modello di crescita sostenibile delle imprese e del sistema produttivo nel suo complesso, sostenendo iniziative imprenditoriali innovative che impattino su tutte le fasi di attività dell’impresa (approvvigionamento, il design, produzione, la distribuzione, il consumo, la raccolta e il fine vita). L’iniziativa è destinata a micro, piccole e medie imprese lombarde che in forma di aggregazione formata da almeno 5 imprese della filiera presentino progetti condividendone obiettivi e impostazione. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 300.000 euro.

La misura è finalizzata ad agevolare e sostenere l’accesso a forme di credito alternativo per la realizzazione di progetti di filiera volti al rafforzamento delle reti e delle aggregazioni di imprese o al sostegno all’adozione di modelli di produzione sostenibile.

L’assessore ha poi fatto il punto sugli sforzi messi in campo da Regione Lombardia; oltre ai 100 milioni presentati oggi, Regione ha già erogato alle aziende incentivi a fondo perduto per un totale di oltre 162 milioni di euro, attivando investimenti per oltre 762 milioni di euro. In questo modo si è prodotto dunque un effetto moltiplicatore importante per l’economia lombarda: i contributi regionali generano un indotto di 6 o 7 volte superiore allo stanziamento iniziale. A queste risorse vanno aggiunti oltre 413 milioni di euro di finanziamenti erogati dagli istituti bancari per effetto delle misure regionali.