DALMAZIO GILARDI PROCESSATO PER LA TERZA VOLTA.
“MI SENTO COME BERLUSCONI”

LECCO – É già stato processato per usura ed estorsione – con una condanna in primo grado a sei anni e mezzo, sentenza appellata e in attesa dell’udienza in Corte d’appello a Milano – e per intralcio alla giustizia. Venerdì mattina Dalmazio Gilardi è comparso in aula a Lecco per un terzo processo, stavolta per la presunta violazione (risalente al 7 luglio 2006) degli arresti domiciliari, misura  adottata proprio in riferimento al blitz che portò al suo arresto per quella storia di usura.

“Mi sento davvero come Berlusconi, perseguitato dalla giustizia”, ha spiegato il benzinaio nell’ennesima presenza in tribunale. Stavolta però Gilardi non aveva voglia di passare per il cattivo di turno. “Ho sbagliato e ho pagato ma quel giorno del 2006, quando arrivarono i carabinieri di Colico, ero tranquillo perché quella era una parte della casa”.

Lo ha confermato in aula anche la proprietaria dell’abitazione della frazione Villatico di Colico, Nadia Ciappesoni. Particolare curioso: il processo è stato rinviato al 31 gennaio prossimo, quando il reato sarà ormai prescritto.