CASO MORGAN, LA EX SCHIATTI IN PROCURA: “IMPOSSIBILE UNA CONCILIAZIONE”

LECCO – “Ci aspettiamo una misura cautelare di divieto di avvicinamento e di non menzione pubblica e sui social. Una misura ragionevole, volta a preservare la serenità della mia assistita e della sua famiglia. Noi non abbiamo alcuna intenzione di vietare a Castoldi di lavorare, sono scelte fatte da chi con lui aveva accordi e non possono essere addebitate alla signora Schiatti”. Sono le parole rilasciate all’Ansa dall’avvocato Maria Nirta, legale della meratese Angelica Schiatti, ex fidanzata di Morgan, alias Marco Castoldi, interpellata dopo la convocazione in Procura a Lecco per il procedimento per stalking avviato nei confronti del cantautore.

L’avvocato mantiene il riserbo, ma ha spiegato che “è stata depositata la relazione del perito del tribunale sui dispositivi elettronici di Castoldi e su quelli di altre persone coinvolte nella vicenda, che è più complessa di quanto sembra”. La querela quindi resta e sarà scontro in tribunale. “Il 13 settembre non ci sarà alcuna possibilità di conciliare – ribadisce l’avvocato Nirta – in quanto la mia assistita non ha intenzione di ritirare la denuncia e oltretutto la conciliazione non è possibile per questo tipo di reati”.

Secondo le accuse, Schiatti, dopo la fine della relazione con Morgan, sarebbe stata vittima oltre che di stalking anche di revenge porn e fatta seguire da due conoscenti del cantante. Accuse per cui gli avvocati di Castoldi affermano che lui non sia però indagato. “Ciò che è emerso dalla stampa è vero, ma ora è il momento di riportare la vicenda nelle aule di Tribunale, Schiatti vorrebbe salire agli onori della cronaca solo per il suo lavoro e non vedersi trascinata in questo becero gossip”, conclude Nirta.

RedCro