IL GRAFFIO. PAOLO TREZZI: “ARTISTI SUONATI E MONETA SONANTE”

Cara Lecconews,
sta venendo pronto un nuovo Regolamento per gli Artisti di Strada che per gli Artisti di strada non è.

Venti artisti di strada internazionali a MilanoPur convinto che l’Amministrazione debba fare prima gli interessi dei propri cittadini e poi di tutti gli altri resta evidente che non si possa però nemmeno far credere di fare un Regolamento perché si ha cura degli artisti e poi, nei fatti, staccargli la spina. Mettergli sullo scaffale della cura, un numero maggiore di ambulatori e poi togliergli l’ossigeno.

Nella Bozza infatti si estendono le postazioni dove possono esibirsi, fin giù a Rivabella, nel Parco di Villa Gomes e su fors’anche nei quartieri, ma in Centro, di fatto, dove c’è gente e afflusso non possono più di fatto suonare, stare.
Al più possono disegnare per terra e fare qualche cagnolino con i palloncini, sperando che questi non scoppino altrimenti il rumore farà scattare i vigili.

La Bozza, a dimostrazione della volontà restrittiva inizialmente prevedeva addirittura il divieto di esibirsi oltre le 19, ben quattro ore meno di quello ora in vigore.
Un provincialismo che fa le smorfie alla volontà di far credere che abbiamo una città turistica, aperta.

Un Regolamento restrittivo e punitivo mascherato da ampliamento perché alcuni abitanti del Centro si son lamentati, alcuni addirittura perché si deprezzava il valore degli immobili.

E allora via da lì, via orari, via spina e via pure il canto.
Tre colori sono l’arma del Comune:
rosso, giallo e azzurro: puoi suonare con un piccolo amplificatore; puoi solo senza; non puoi per nulla.

In Centro di fatto quasi solo obbligo di silenzio. Questo mentre, tutto intorno il bailamme potrà continuare invece se spende moneta, questa si sonante. In attesa della Bozza definitiva, se ci sarà una pur flebile possibilità di rimedio lo sarà perché in Commissione era presente, non silenzioso e nemmeno facilmente silenziato, Casto Pattarini, che ha meticolosamente evidenziato: stonature, incongruenze, ostacoli, cattiverie, che la Giunta ha infilato usando tre colori ma facendone, anche qui, di tutti i colori.

Un Regolamento per gli Artisti fatto però con i condomini e senza gli Artisti.

Diciamo che per il Comune la priorità per il Centro è mandare via gli artisti e tenerci ancora le auto.

Paolo Trezzi
Lecco