CALCIO/DI NUNNO IN TV ATTACCA GATTINONI E LOTITO: “MI HA FREGATO 700MILA €”

LECCO – Il patron della Calcio Lecco, Paolo Di Nunno, è stato ospite a ‘Speciale Calciomercato’, programma di Sportitalia di Michele Criscitiello. E Di Nunno ha colto l’occasione per lamentarsi dei tanti soldi spesi durante una stagione alla fine disastrosa sotto ogni punto di vista: sportivo, tecnico e gestionale. Ma non solo: è riuscito nell’impresa di attirarsi le ire (e la querela) del presidente della Lazio, Claudio Lotito.

Durante la trasmissione di Sportitalia, Di Nunno ha affermato che “con i soldi spesi quest’anno, avrei dovuto fare i playoff. La società mi costa 1,8 milioni ogni due mesi. Quindi fate un po’ i conti di quanto mi costa in dodici mesi. Poi ci sono altre spese, tra cui i lavori per lo stadio. E siccome abbiamo un sindaco che non capisce nulla…“.

Attacco diretto quindi al primo cittadino Mauro Gattinoni, che però rimanda al mittente le accuse non rispondendo alle provocazioni. “Ho la sensazione che siamo ai titoli di coda”, l’unico commento di Gattinoni. Ha invece risposto, anche duramente, Claudio Lotito, tirato in ballo da Di Nunno e definito durante la trasmissione “uomo di m…”.

I fatti risalgono al 2013 quando l’ex arbitro Paparesta, prima direttore e poi proprietario del Bari, avrebbe chiesto, secondo Di Nunno, un aiuto per salvare la società pugliese dal fallimento. Di Nunno prestò quindi 700mila a Lotito per girarli all’interno della società barese.

Di Nunno ha spiegato: “Ma il Bari di chi era? Era di Lotito, hanno fatto un imbroglio con Paparesta. Io gli ho dato i soldi per salvare il Bari. Io non ce l’ho con tutti, sono una persona seria, ma ho trovato solo pagliacci. Dicono una cosa e ne fanno un’altra. Quando si dà la parola, la si deve mantenere. Pace con Lotito? Che pace puoi fare con una me**a di uomo? Gli ho fatto causa. Mi ha fregato 700mila euro”. Da qui la decisione di Lotito di dare mandato ai suoi avvocati per querelare il patron bluceleste.

RedSpo