A GALBIATE DAVIDE PANZERI PRESENTA “PENSIERI”, UN VIAGGIO IN 10 OPERE

GALBIATE – L’artista di Sala al Barro Davide Panzeri esporrà, fino al 14 luglio, un ciclo di dieci opere denominato “Pensieri”. Patrocinata dalla Provincia di Lecco, la mostra si terrà alla ex scuola dell’infanzia Maria Bambina in località Bartesate, nel comune di Galbiate.

Panzeri commenta con queste parole la propria iniziativa e il suo percorso.

“Il mio nome è Davide Panzeri e sono nato a Lecco nel 1994. Vivo a Galbiate, ho frequentato il Liceo scientifico Grassi di Lecco e sono laureato in scienze psicologiche presso l’Università degli Studi di Bergamo.

Non posso dare un perché, ma il mio percorso personale mi ha portato a concepire e realizzare un ciclo inscindibile di dieci quadri, dal titolo “Pensieri”. In esso si dipingono concetti, delineando un viaggio introspettivo lungo quale il fruitore proietta i propri contenuti psichici subconsci. La chiave è l’ideazione di un linguaggio puramente astratto, semplice ed universale, che permette di ritrarre immagini mentali derivanti da sinestesie semantico visive, fondato sulla proporzione aurea, il movimento apparente ed il cerchio. In sintesi, si tratta di una nuova forma di astrattismo, definita psico-concettuale, e data la sua particolare natura, l’opera deve necessariamente essere esperita dal vivo ed individualmente per poter davvero essere compresa, ed ogni ulteriore mia parola sarebbe qui fuori luogo.

Io ho creato questo ciclo per me e per intimi motivi, e mai potrei privarmene, ma ho compreso col tempo come in realtà non appartenga a nessuno, e credo dunque debba essere di tutti per ciò che può significare per altri. Ho già avuto la possibilità di organizzare due mostre grazie al patrocinio del comune di Oggiono, e vorrei qui ringraziare il comune di Galbiate per questa nuova opportunità che mi ha concesso, oltre a tutti coloro che sceglieranno di partecipare.

Mi permetto di considerare il significato della mia opera minimamente denso e personale, e credo con essa di essere riuscito ad esprimere quel che potevo e vorrei esprimere al momento, con il medium tramite il quale ho sentito di potermi esprimere. Ritengo aggiungere ulteriori mie parole sarebbe soprattutto in radicale contraddizione con il senso profondo del mio lavoro, come spero si potrà capire una volta visto.

Penso inoltre la pittura debba essere esperita e non spiegata, poiché credo essa origini da un atto mentale che culmina in una reificazione che dovrebbe riuscire idealmente ad emanare da sé i propri significati. Per queste ragioni, e per altre più personali, ma che vorrei rimanessero tali, non presenzierò alla mostra, nella speranza l’opera possa, da sola, comunicare quel che vorrebbe, e possa essere vissuta e interpretata da altri in assoluta libertà”.

La mostra, inaugurata sabato 18 maggio, proseguirà l’1-2, 8-9, 15-16, 22-23 e 29-30 giugno e si concluderà il 6-7 e il 13-14 luglio.