NAZISMO ON LINE, DENUNCIATO ANCHE UN LECCHESE

ROMA – L’operazione congiunta di Polizia Postale e Digos, denominata Stormfront II ha coinvolto 22 province italiane, dove sono state effettuate 35 perquisizioni – due delle quali qui nel lecchese, effettuate dalla Digos locale e dalla sezione della Polizia Postale di Como. Una persona è stata denunciata per reati attinenti alla discriminazione razziale e il negazionismo nonché per minacce.

L’indagine parte da Roma e cercava d’identificare gli autori della diffusione in internet di un filmato, denominato “Il nemico occulto – un documentario sulla questione ebraica“, realizzato da utenti della sezione italiana del forum stormfront.org/forum/f148 che secondo gli inquirenti pubblica “evidenti contenuti antisemiti e riproduce immagini finalizzate ad accusare gli ‘ebrei’ della crisi economica mondiale, indicando alcuni di loro come titolari di ruoli apicali all’interno di banche ed altre istituzioni”.

Nello stesso contesto sono stati condotti approfondimenti per risalire agli autori di “post”, pubblicati sempre nello steso sito, istigatori all’odio ed alla violenza per motivi razziali, etnici nazionali e al contempo ritenuti fortemente diffamatori nei confronti di alcuni personaggi pubblici, quali il sindaco di Lampedusa Giuseppina Maria Nicolini, Carla Di Veroli, già assessore  alla politiche culturali,  gioyanili e pari opportunità di un Municipio di Roma ed il noto scrittore Roberto Saviano.
I post, alcuni dei quali palesemente echeggianti una cultura della discriminazione, sono stati pubblicati da utenti coperti da pseudonimi.

Per realizzare le indagini è stato richiesto sia il lavoro della polizia postale e delle telecomunicazioni, sia quello dalla digos della questura di Roma.

La Procura della Repubblica di Roma ha delegato l’ esecuzione di 35 provvedimenti di perquisizione  nei confronti di altrettante persone residenti nelle province di Roma, Milano; Torino, Varese, Lecco, Mantova, Rovigo, Forlì, Potenza, Ragusa, Messina, Cosenza, Genova, L’Aquila, Teramo, Alessandria, Cremona, Sondrio, Salerno, Pistoia, Fermo e Viterbo.

In precedenza il primo filone dell’inchiesta, culminato nel novembre 2012, portò all’arresto di quattro persone tra cui il principale moderatore del forum Daniele Scarpino  e fondatore dell’omonima associazione, poi  altri due moderatori della realtà on line e infine Mirko Viola, utente particolarmente  attivo nella pubblicazione  di post tematici. Il processo che ne è seguito condannò il quartetto a pene che variavano dai 3 anni ai 2 anni e 6 mesi di reclusione.

 

 

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