RACCONTO. ‘LE AVVENTURE DI MORSICONE’ DI CARLO VARESI, 17ª PUNTATA

Le avventure di Morsicone
di Carlo Varesi*

Diciassettesima puntata

Morsicone se ne tornò sui suoi passi. Era sconfortato e si sentiva vuoto. “Una volta che trovo il coraggio di fare qualcosa di importante per me, come andare dalla creatura che amo e invitarla ad uscire a passeggiare insieme, questa non può perché è ammalata. E ora devo rifare tutto. Ma dove la trovo la forza? Sono proprio sfortunato” si disse.

Camminava lentamente e si rendeva conto di essere inesorabilmente da solo. Però questa sua situazione poteva cambiare. Se Anna accettava di stare con lui non sarebbe stato più da solo. Ma doveva creare le condizioni per entrare nelle grazie della faina. E poi conquistarla.

Ma Morsi era sicuro che il gioco valeva la candela. Era però un po’ meno sicuro di farcela.

Arrivò a casa ed entrò. Il silenzio della dimora lo accolse e lo avvolse. Era paragonabile e in sintonia con il suo silenzio interiore.

Si buttò sul letto e, ispirato dalla penombra, si mise a pensare. Era anche molto stanco e si lasciò andare, per riposare un po’.

Cominciarono ad assembrargli la mente i pensieri più strani. E nel girò di poco di addormentò.

Durante la notte sognò che camminava nel bosco assieme ad Anna. L’aveva già conquistata e questa era diventata la sua compagna. Si svegliò alla mattina pensando di aver già risolto tutti i suoi problemi, ma dovette constatare che si era trattato di un sogno. Bello ma irreale.

Morsi si rese conto che doveva fare il punto della situazione.

Punto primo. Doveva farsi venire il coraggio di andare di nuovo da Anna. E subito si rese conto che quello era il primo e unico punto. Tutto qui, doveva fare solo questo. Ma per Morsi si trattava di un’impresa titanica.

Decise di prendersi un po’ di tempo. Era sicuro che prima o poi avrebbe trovato la forza per fare quello che voleva fare.

Trascorsero alcuni giorni ma Morsicone non riusciva a schiodarsi dalla propria abitazione. Partiva con tutti i migliori propositi in direzione dell’abitazione di Anna ma, una volta incamminatosi, poco dopo faceva dietro front e tornava indietro.

Al quinto tentativo fallivo Morsi era disperato. Non sapeva più cosa fare. E cominciò ad avere una profonda crisi di pianto.

Stava scaricando tutta la sua frustrazione nelle lacrime ed era molto preoccupato per quello che ora sarebbe successo.

Doveva accantonare il progetto di fare la corte ad Anna? Solo sfiorando questo pensiero si sentiva morire.

Si rese conto di essere caduto in situazione buia. Come fare per uscirne? Forse doveva… E improvvisamente sentì bussare alla porta. Inebetito andò ad aprire.

E si trovò di fronte Anna la faina, guarita.

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Carlo Varesi vive a Uggiate Trevano (CO), dove si è trasferito anni fa, proveniente da Milano.
Ama scrivere, ha pubblicato due libri e vinto diversi concorsi letterari.

Le avventure di Morsicone è uno dei racconti dell’autore ambientati sul lago di Como.

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