OLTRE SEI ANNI DI CARCERE
AI VARESINI DEL RICATTO-HOT
A DANNO DI UN VALSASSINESE

LECCO – Tre anni e quattro mesi col rito alternativo ad A.C., 40enne di Cuveglio, patteggiamento per due anni e otto mesi da parte di G.M., 31 anni di Cadegliano: così l’udienza preliminare davanti al giudice Paolo Salvatore (l’inchiesta era del Sostituto Procuratore Paolo Del Grosso) del processo per estorsione, minacce e furto nei confronti dei due varesini.

Questi ultimi  erano stati arrestati nello scorso mese di maggio a seguito di un’operazione iniziata dai carabinieri di Lecco e conclusa dai loro colleghi di Luino, scattata dopo la denuncia di un 52enne di Casargo che dopo qualche tentennamento si era deciso a rivolgersi agli uomini dell’Arma.

La vicenda era partita con alcune telefonate ad una hot-line, grazie alle quali il valsassinese era entrato in contatto con una certa Annalisa, protagonista con l’uomo di conversazioni erotiche intime.

Poi però il 52enne aveva ricevuto altre chiamate stavolta da uno sconosciuto che, accusandolo di avere avuto rapporti ambigui con una ragazza minorenne, aveva iniziato a chiedergli soldi se non voleva essere denunciato; diversamente, l’aveva minacciato, la cosa sarebbe finita sulla stampa. Il ricattato aveva pagato già 1.700 euro quando le richieste economiche si erano fatte più pressanti, finché – non potendo più far fronte – ad aprile l’uomo si era rivolto alle forze dell’ordine. Oggi il processo e le due condanne per i ricattatori.